ZAMPAGNA, IL DOPPIO EX: IN CAMPO DOMANI SI DECIDE IL FUTURO
E’ un ternano purosangue Riccardo Zampagna e il temperamento focoso lo ha sempre accompagnato fuori e dentro al campo. Quel carattere particolare può anche aver condizionato le sue scelte, ma lo ha sempre aiutato ad attutire la botta e riprendere veloce senza badare al livido. In bianconero è stato uno dei protagonisti della storica salvezza in serie B, in nerazzurro ha vissuto gli anni più entusiasmanti della carriera, conquistando anche l’Oscar del Calcio 2007 per la categoria il gol più bello (premio assegnato dall’Aic, grazie ai voti dei calciatori stessi che giudicano le prestazioni dei compagni nella stagione precedente). Il suo nome è finito così accanto a quello di Ronaldo, Kakà e di altri grandi campioni: “Sì signori, ci sono anch’io”. Oggi è al Sassuolo, in serie B, a inseguire quella serie A che domani Atalanta e Siena si giocheranno in novanta minuti.
Zampagna, come se la passa?
“Abbastanza bene, si tira avanti. Sono qua al Sassuolo, ho abbracciato con questa società un progetto importante di tre anni. Siamo alla seconda stagione, vogliamo raggiungere la massima categoria, ci stiamo provando”.
Da doppio ex, come vede la sfida Atalanta-Siena?
“Quello di domani sarà uno scontro diretto importantissimo sia per l’Atalanta che per il Siena. Sono sicuro che vedremo una bella partita: nelle ultime settimane entrambe le squadre hanno dimostrato di scendere in campo e poter giocare gare aperte a ogni risultato, contro qualunque avversario. Considerando tutto, però, se dovessi puntare io su una delle due direi Atalanta”.
Crede che l’Atalanta abbia maggiori possibilità del Siena di salvarsi, quindi?
“Non credo che al momento si possa dare nessuno per retrocesso sicuro. Sia i nerazzurri che i bianconeri hanno la possibilità di farcela, anche se molto dipenderà dal risultato di domani. Il calcio è strano, tutto ci può stare”.
Chi farà la differenza in campo?
“E’ una domanda scontatissima: Maccarone nel Siena, Doni nell’Atalanta”.
Da attaccanti a attaccante: quale il gol più bello che ha realizzato con le due maglie?
“Con quella del Siena, la rete segnata al Vicenza: ho stoppato palla al limite, mi sono girato e l’ho messa all’incrocio sul secondo palo. Con quella dell’Atalanta, il pallonetto in rovesciata a Firenze contro i viola… (era la terza giornata del campionato 2006/2007, la partita finì sul risultato di 2-2 ndr) Mi è valso l’Oscar… ”.
Che cosa si porta dietro di Siena e Bergamo?
“Sono state due esperienze molto diverse. In bianconero ho vissuto un anno particolare: è stata una stagione intensa, in B abbiamo conquistato all’ultima giornata una salvezza che valeva la vittoria di uno scudetto. Mi sono divertito tantissimo. In nerazzurro ho conquistato una promozione in serie A, un ottavo posto l’anno successivo, ho segnato tantissimi gol…”.
Poi cos’è successo?
“Purtroppo, a causa del mio carattere particolare non ho retto la convivenza con l’allenatore. Ma degli anni trascorsi a Bergamo serbo comunque i ricordi più belli”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line