Voria: “Temevamo molto la partita. È stata una battaglia, bravi a legittimarla”
Al termine della gara si è presentato in sala stampa Gill Voria. Di seguito le sue parole:
Partita – “Era una gara che temevamo molto, a prescindere dalla bravura degli avversari perché sotto le feste ci sono sempre sorprese. È stata una vera battaglia. Loro si sono difesi bene, ci hanno messo in difficoltà, anche se il pallino del gioco quasi sempre lo abbiamo tenuto noi. Noi nel secondo tempo, rigore a parte, l’abbiamo legittimata”.
Approccio – “Non eravamo partiti male, forse abbiamo girato la palla un po’ di più rispetto al solito ma perché lo richiedeva la partita. Loro marcavano a uomo, lo spazio era sui terzini. Dovevamo essere più veloci, una volta superata la prima linea di pressing dovevamo essere più bravi. Era inutile andare a sbattere contro il muro. Poi una volta che prendi gol devi rischiare”.
Scelte – “Avendo costruito una squadra di questo tipo avrei rifatto le stesse scelte. Siamo il Siena, ma scendiamo sempre in campo con grande umiltà. Però non possiamo non considerare i valori che abbiamo dal centrocampo in su, dobbiamo sempre giocare per vincere sempre. Ma siamo stati bravi ad adattarci alle situazioni”.
Gol subito – “Fondamentalmente è stato un errore nostro, Bianchi forse non aveva visto il giocatore avversario. Morosi poteva semmai attendere, ha deciso di uscire. Ma bisogna rendere merito al loro giocatore che ha fatto un gran tiro”.
Subentrati – “Già si era visto nelle altre partite che possono dare un grande apporto, questa è merito della bravura di Magrini nel tenere il gruppo unito. I ragazzi si stanno confermando sul pezzo”.
Cavallari – “Ha preso una botta, non è un infortunio muscolare. Dovremo valutarlo più avanti”.
Espulsione – “Altre volte è successo che qualche parolina scappasse, non c’è bisogno di nasconderlo. Invece in quell’occasione il mister aveva chiamato Candido. L’arbitro però lo aveva già redarguito, interpretando male quelle urla gli ha dato il rosso”.
(Jacopo Fanetti)
Fonte: Fol