Virtus Entella: la rosa a disposizione di Volpe
Difficile individuare ad inizio anno quale fosse la squadra da battere nel girone, ma soffermandosi solamente sull’organico non può non balzare subito all’occhio la forza e la completezza della Virtus Entella. Perinetti, non a caso, l’ha recentemente definita “la favoritissima”. I liguri hanno però incontrato qualche ostacolo di troppo in questo inizio di stagione, e alcuni dati lo testimoniano inequivocabilmente: già tre sconfitte esterne e 14 reti subite, che valgono il poco incoraggiante primato di peggior difesa del campionato. Volpe ha incassato la fiducia della società, ma per il valore della rosa a disposizione è chiamato ad un cambio di passo.
Reparto difensivo – L’estremo difensore titolare è la bandiera Paroni (’89), da oltre 10 anni nel club ligure, che fin qui ha superato Borra (’95) nelle gerarchie. La difesa è stata a lungo priva dei due titolari nella promozione di tre anni fa, ovvero Pellizzer (’89), centrale strutturato e molto forte in elevazione, e Chiosa (’93), elemento abile in impostazione che ben si completa con il compagno, ma è stata rinforzata con l’innesto dell’espertissimo Silvestre (’84), argentino che in Serie A ha indossato – tra le altre – le maglie di Catania, Palermo, Inter e Samp. Confermato dall’anno scorso anche il roccioso Coppolaro (’97), a volte impiegato anche come terzino destro; in quella posizione giostrano anche Di Cosmo (’98), e l’ex Cleur (’98), sei mesi in bianconero da gennaio a giugno 2018. Sulla catena opposta mancherà il forte Barlocco (’95), squalificato, e forse anche l’austriaco Pavic (’95).
Centrocampo – Il perno della linea mediana è sempre Paolucci (’86), vertice basso della formazione biancoceleste da diversi anni, a cui è stato affiancato un altro giocatore che non ha bisogno di presentazioni come Dessena (’87), sceso per la prima volta in Serie C dopo oltre quindici anni di carriera. Il reparto ha visto le aggiunte di tre giocatori reduci da ottime stagioni a livello personale: lo svedese-bosniaco Karic (’99), intermedio di qualità e fisicità, pericoloso in zona gol, l’albanese ex Renate Rada (’99), mezzala scuola Inter dotata di passo e gamba, e il rientrante Cicconi (’97), elemento bravo negli inserimenti senza palla. Il vertice alto del rombo di Volpe è Schenetti (’91), trequartista puro, abile a muoversi le linee e innescare la giocata decisiva per andare a rete.
Attacco – Non trovando una soluzione in estate è sempre parte della rosa Morosini (’95), seconda punta esplosiva, di grande tecnica e qualità, nettamente sopra la media della categoria. Con lui, sono rimasti sia Capello (’95), ex Olbia e Padova, attaccante bravo a svariare e a non dare punti di riferimento, oltre che abile nel dribbling, che Morra (’95), centravanti fisico e con un discreto senso del gol. Il reparto è stato implementato con gli ingressi di due specialisti dell’area di rigore come Magrassi (’93) e l’ex Lescano (’96), argentino che nei pochi mesi a Siena (da giugno 2017 a gennaio 2018) non trovò molto spazio ma che negli anni ha saputo consacrarsi in categoria. Completa l’attacco l’albanese Merkaj (’97), ex Vastogirardi. (J.F.)
Fonte: Fol – Foto: Facebook Virtus Entella