Vergassola: “La C è dura, non bisogna mollare. Il Siena meritava di più”
Nei giorni scorsi l’ex bianconero Simone Vergassola, che assieme a Mignani sta facendo benissimo in B alla guida del Bari, è intervenuto a “Studio Robur Zoom”, su Canale 3. Questa una sintesi delle sue dichiarazioni:
Serie C di adesso – “È un campionato difficile, lungo, non bisogna mai mollare o disunirsi. Come tutti gli anni ci sono momenti in cui gira male. Lì bisogna essere bravi a compattarsi. Sia tra i giocatori, lo staff, il direttore e il presidente ma anche i tifosi, la piazza, i giornalisti. Con qualità e organizzazione puoi dire la tua. Faccio un grande in bocca al lupo alla Robur, faccio sempre il tifo per lei. Ho visto qualche partita, meritava molto di più. Con la Fermana poteva vincere con tanti gol di scarto”.
A.C Siena – “La prima cosa che mi viene in mente? Di ricordi ce ne sono tanti. Il gol di Flo contro la Fiorentina, la salvezza conquistata vincendo con la Lazio in casa ma anche la prima ottenuta a Modena, il gol che ho fatto a San Siro con l’Inter, il campionato con mister Conte. Il gol contro l’Ancona, un destro a giro da fuori, me lo ricordo ancora. Le cose positive sono più di quelle negative, che comunque fanno parte della vita”.
La B sfiorata – “Quando siamo partiti non avevamo ambizioni per lottare col Livorno, invece la squadra ha risposto bene, si è creato un gran gruppo che ha prodotto più di quello che era nelle sue corde. È stato un peccato essere arrivati alla finale senza sette titolari. Qualsiasi squadra, anche il Real Madrid o il Bayern Monaco o il Barcellona, avrebbe fatto fatica. Il dispiacere è quello: non avere potuto giocare al 100% con la rosa a disposizione. Altrimenti ce l’avremmo fatta, o comunque ce la saremmo giocata. Mancava poco, sarebbe stata una piccola impresa”. (Giuseppe Ingrosso)
Fonte: Fol