Vergassola: E ora la ciliegina sulla torta
A un anno esatto dalla promozione della Robur in serie A e con un'altra salvezza in tasca, il capitano bianconero Simone Vergassola ha ricevuto dall'Associazione Finisterre il III Premio Bruno Guerri. Un'occasione per parlare con il centrocampista anche di calcio giocato.
Dopo i successi riportati sul campo un altro riconoscimento al capitano.
“E' stato un piacere e un onore ricevere questo premio, non conoscevo personalmente Guerri ma so che è stato una figura importante per la Robur, che non l'ha mia abbandonata, anche nei momenti difficili, una persona che amava il Siena e si è sempre adoperato per il suo bene”.
Il premio è andato all'uomo ancor prima che al calciatore…
“E questo mi fa ancora più piacere: cerco di condurre la mia vita come si deve, sempre rispettoso ed educato, portando avanti quei valori che da piccolo mi hanno insegnato i miei genitori. Sono padre di due bambini e provo a educarli nella maniera giusta anche se non è facile al giorno d'oggi. Nel lavoro do il massimo, puntando agli obiettivi prefissati, prima per la squadra poi personali”.
Manca ancora una partita al termine del campionato: novanta minuti per arrivare a quota 45.
“Abbiamo ancora la possibilità di battere il record, dopo la sconfitta con il Parma. Andremo a Napoli cercando di fare una bella prestazione e portare a casa punti. Non sarà facile, ma vogliamo provarci. Ci alleneremo bene in settimana per raggiungere questo traguardo che sarebbe la ciliegina sulla torta dopo la salvezza”.
Per lei la ciliegina sulla torta sarebbe una rete: non ha ancora segnato in campionato e non ricordiamo da quanto non accadeva: le dispiace?
“Beh, in effetti negli ultimi anni mi ci ero un po' abituato; è un qualcosa che mi manca ma non è fondamentale. Sarà più importante vincere o pareggiare”.
Ha tifato un po' Juve quest'anno?
“Ho tifato Conte e quindi sì, mi è toccato tifare anche un po' Juve… Come ogni allenatore con cui vinci qualcosa, con il mister è rimasto un forte legame. E' stato bravo: non ha mai perso una partita, con la miglior difesa campionato; ha centrato un obiettivo non scritto e non facile. Dopo aver raggiunto qualcosa di grande con noi la passata stagione”.
Conte e Sannino: differenze e similitudini?
“Sono due allenatori che sanno benissimo quello che vogliono, lavorano in maniera differente, così come si approcciano diversamente nei rapporti interpersonali. Ma sanno mettere bene le loro squadre in campo. Anche noi abbiamo preso pochi gol e vi assicuro che in serie A non è facile. Abbiamo giocato un calcio buonissimo, siamo stati protagonisti di bellissime partite, proprio come con Conte l'anno scorso. Per Sannino, inoltre, si trattava della prima esperienza nella massima serie, è stato davvero in gamba”.
Il futuro di Vergassola?
“Ho un altro anno di contratto con il Siena e spero che il fisico mi permetta di poter giocare ancora, di voglia ne ho tanta. Voglio dare il mio contributo dal campo, a questa maglia e a questa società. In questa città in cui sono cresciuto sia da un punto di vista personale che professionale, spero di poter rimanere ancora tanto. Ben volentieri nei piani dirigenziali della Robur”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line