Uno scatto d’orgoglio

Oggi si gioca per la Coppa Italia, si gioca per la gloria. In un’annata con poche luci e tante ombre, la Coppa Italia rimane un obiettivo affascinante. Eravamo partiti per bel altri traguardi, diciamolo chiaramente, se non il doppio salto, speravamo in una squadra che poteva darci almeno qualche soddisfazione in più, che avesse più carattere e grinta. Così non è stato e se la stagione volge più o meno tristemente al termine, anche lo scatto d’orgoglio di vincere al Coppa Italia poterebbe rappresentare un buon viatico per il prossimo anno.

Quella odierna sarà una gara difficile, soprattutto per le condizioni ambientali. I giocatori rossoneri sono stati contestati ed addirittura aggrediti fisicamente, tanto da far chiedere al presidente dell’Associazione Calciatori Tommasi il rinvio della gara.

Le ultime partite della Robur ci hanno mostrato una squadra dalla doppia se non tripla faccia. Molle e passiva contro il Sant’Arcangelo e la Maceratese, bella e propositiva contro il Foggia e la capolista Spal. Cosa si inventerà oggi mister Carboni per riuscire a infondere motivazioni ai suoi giocatori? Perché se le responsabilità delle ultime sciagurate prestazioni bianconere non sono da addossarsi tutte a lui, c’è da dire che il tecnico aretino ci ha messo del suo con scelte a volte strane e con un atteggiamento spesso troppo passivo. Se resterà lui nella panchina della Robur da qui a maggio, ci auguriamo che abbia imparato la lezione e riesca far si che le recenti critiche a tutta la squadra ed a lui stesso, si trasformino in qualcosa di positivo, in uno scatto d’orgoglio, appunto.

Antonio Gigli

 

Fonte: Fol