Una rete dal sapore speciale

L’ha cercato, inseguito e bramato per tante giornate senza successo, poi il gol lo ho trovato forse nel momento in cui meno se lo sarebbe aspettato. Sabato Niccolò Belloni tornava in campo dopo l’infortunio rimediato in quel di Sassari, un brutto colpo che lo aveva tenuto fuori dai giochi per circa dieci giorni. Un recupero fondamentale vista l’importanza che ricopre nello scacchiere bianconero il fantasista ex Lucchese e l’emergenza in cui versa, ormai da diverse settimane, il reparto avanzato. Conseguentemente, anche a Belloni è stato chiesto di sacrificarsi in un ruolo non propriamente adatto alle sue caratteristiche, ma il suo lavoro da falso nove ha portato i suoi frutti, con una sponda che ha lanciato Disanto verso la conquista del penalty che ha di fatto chiuso la partita. Malgrado i pochi minuti avuti a disposizione per poter incidere, il numero 10 bianconero ha saputo mettere anche la sua firma con un sigillo d’autore su punizione. Merce rara a queste latitudini: negli ultimi anni ci erano andati vicini Nunes (alla prima giornata del campionato 2020/21) e Cardoselli (la scorsa stagione alla terzultima con l’Ancona) colpendo la traversa, ma la Robur non segnava su calcio piazzato da quando Lombardo trafisse la porta dell’Alessandria nel 3-1 con cui gli uomini allora allenati da Dal Canto sbancarono il Moccagatta il 1 dicembre 2019.

Belloni lo aveva detto che il gol non era un cruccio: “La cosa più importante è il gruppo e aiutare la squadra. Preferisco fare zero gol e essere sempre primo tutto l’anno. Prima o poi arriverà anche quello”, riferiva in sala stampa dopo il pareggio con il Cesena. Il fantasista bianconero è stato buon profeta, nella speranza che questo sia il primo di una lunga serie. (J.F.)

Fonte: Fol