Un futuro buio che più buio non si può
I giorni trascorrono inesorabili e l’A.C. Siena scivola, per l’ennesima volta, verso un pericoloso baratro. Ci siamo già passati, ma questa volta, tanto per non farci mancare niente, è diverso dalle altre. Non abbiamo partecipato ai ply off, meritatamente conquistati sul campo, per le mancanze della società, e questo è quanto di più folle e ingiusto che un tifoso debba subire. L’assurdo, poi, sarebbe se prima delle prossime scadenze i soldi spuntassero fuori e fosse confermata l’iscrizione da parte di Montanari al prossimo campionato. La presa in giro raggiungerebbe il suo culmine. Se succedesse questo, infatti, ditemi cosa ci spingerebbe ancora frequentare le gradinate (malmesse) del Franchi, a cosa servirebbe incitare, arrabbiarsi, gioire, per i risultati sul campo della nostra squadra del cuore se poi quanto accade sul terreno di gioco venisse messo in discussione dal comportamento della società?
In mezzo a questo caos ci sentiamo, noi tifosi, con le mani legate. Abbiamo protestato, abbiamo fatto presente quanto sta accadendo ma d’ora in poi cosa possiamo ancora fare ? Spingere chi di dovere a trovare alternative è la prima mossa, ma anche questa passo lascia il tempo che trova, se non si trovano acquirenti credibili. Di certo è che questa volta vogliamo chiarezza, vogliamo sapere, qualora si trovassero forze nuove alla guida della società. Trasparenza assoluta senza dare fiducia in bianco a nessuno. Si, fiducia, quella stessa che abbiamo dato, la scorsa estate, al presidente Montanari, salutato senza pregiudizi dalla tifoseria bianconera, cercando un dialogo che non è stato voluto dalla controparte, senza sapere il perchè.
L’era Montanari deve chiudersi, pena la disaffezione di tanti tifosi. Se invece il presidente decidesse di rompere il salvadanaio, deve chiarire tutto, deve dirci i motivi di certe mosse e di certi atteggiamenti. Lo esigiamo perchè se è vero che il Siena calcio appartiene a chi ha comprato le quote maggioritarie, è anche vero che una società di calcio non può vivere senza i tifosi.
Da ottimisti vogliamo ancora credere che il presidente Montanari chiarisca il suo atteggiamento, ma forse è chiedere davvero troppo e forse è troppo tardi. (Antonio Gigli)
Fonte: FOL