UN’AMICIZIA NATA NEL NOME DELLA PASSIONE
Chiamarlo gemellaggio è forse troppo forte. La parola giusta da usare è ‘amicizia’. Sì, un bel rapporto di amicizia tra due tifoserie che mettono al primo posto la passione per il calcio e per i colori delle proprie maglie. I tifosi del Portogruaro, promotori del sodalizio, hanno ospitato ieri i bianconeri per un pranzo nella sede del Club Filippo Pescosolido – il nome è dedicato a un socio che si è tolto la vita a soli 32 anni – che che tutti sperano (ma ne sono certi) possa durare nel tempo e anzi collaudarsi al di là delle stagioni e delle categorie: brindisi e strette di mano, scambio di sciarpe e di regali prima del fischio di inizio, fuori e dentro allo stadio Mecchia alla presenza del sindaco di Portogruaro Antonio Bertoncello.
“Se nel calcio ci fossero più spesso iniziative come queste – ha detto Lorenzo Mulinacci, presidente dei Fedelissimi, presenti al pranzo insieme al Siena Club Val d’Arbia -, probabilmente ci divertiremmo di più e servirebbero meno Tessere…”.
I tifosi del Portogruaro, ‘giovani’ (l’entusiasmo è nato in parallelo agli storici risultati centrati dalla squadra), non tantissimi, ma fortemente attaccati alla maglia granata, rispecchiano un po’ i senesi, con il loro fair play, la goliardia che li accompagna e un’enorme disponibilità verso chi li va a trovare.
“Abbiamo proposto questo sodalizio – ha spiegato Daniele Chiesurin, presidente del Club Pescosolido – perché ci piace vivere il calcio nella stessa maniera. Per noi è un piacere e anche un onore poterci confrontare con una tifoseria che ha forse più ‘esperienza’ ma la stessa nostra passione”. Presenti al pranzo anche i Club granata delle Furie, del Dino Mio e i 2010 (20 sono gli anni del Portogruaro, società nata nel 1990, 2010 l’anno della promozione in B). E un tifoso ‘particolare’: Aldo Sgubin, dell’Udinese Club Villa Vicentina, che ‘a due passi da casa’ non poteva non portare saluti friulani agli amici bianconeri…
Al di là dell’aspetto sportivo, il legame che c’è tra Portogruaro e Siena dura ormai da venticinque anni, grazie all’incontro casuale di Senio Sensi con il giornalista Bruno Lena, che ha dato vita a un gemellaggio enogastronomico: nella città veneta si tiene la Fiera di Sant’Andrea, Antica Sagra Mercato delle Oche e degli Stivali e una rappresentanza della Contrada dell’Oca ogni anno partecipa alla Festa.
“Contrade, Fiera e calcio sono temi troppo diversi tra di sé – ha sottolineato Senio Sensi, già Governatore della Nobile Contrada dell’Oca presente ieri a Portogruaro – ma ci danno l’occasione di rinnovare quel bel sentimento che rischia di essere sopraffatto dalla superficialità”. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line