Tre situazioni da risolvere. In un modo o nell’altro
Da giorni si parla del rinnovo del contratto che lega al Siena il capitano Simone Vergassola, in scadenza il 30 giugno 2011.
La volontà del giocatore è quella di concludere la carriera a Siena, quella della società di non privarsi dell’ultima bandiera rimasta, ma nonostante la dichiarazione di intenti, perfettamente combaciante, ancora non è stato messo nero su bianco.
Non entriamo nel merito di cifre, durata del nuovo contratto o quanto altro, questi sono aspetti del tutto personali e privati che devono dirimere i diretti interessati, quello che, forse, è bene evidenziare sono due aspetti che sicuramente non saranno sfuggiti né alla società, né allo stesso giocatore
La stipula del nuovo contratto consentirebbe al giocatore un’importante alleggerimento di quella tensione che le situazioni in sospeso spesso creano, il tutto a vantaggio di una maggiore serenità che porterebbe immancabili vantaggi anche sul campo. Se la volontà delle due parti è quella dichiarata a più riprese, pur tenendo conto dei parametri e delle valutazioni che normalmente entrano in ballo in questo tipo di trattative, non dovrebbe essere difficile trovare un punto d’incontro, consentendo così a Vergassola di concentrarsi sul nuovo progetto con la professionalità e la serietà che lo ha sempre contraddistinto.
L’altro aspetto è puramente normativo e accomuna il capitano a Del Grosso e Ficagna, anche essi a scadenza di contratto alla fine del prossimo mese di giugno.
Secondo la normativa vigente un giocatore che va in scadenza di contratto alla fine della stagione in corso, se entro il 31 gennaio non ha rinnovato con la società di appartenenza è libero di sottoscrivere un accordo con un’altra società di cui andrà a far parte all’inizio della prossima stagione.
In altre parole i tre giocatori in scadenza di contratto potrebbero trovare un accordo e stipulare un nuovo contratto (precontratto è quello che la normativa consente) con un’altra società che milita in serie A, in serie B o il Lega Pro.
Questo non vuol dire che la società deve rinnovare per forza con un giocatore che non rientra nei piani futuri ma se così non fosse riteniamo importante cercare al più presto un punto d’accordo.
Affrontare, comunque, la posizione dei tre giocatori in una direzione o in un’altra non sarebbe di certo sbagliato e, come già evidenziato, porterebbe ad una maggiore concentrazione su questa seconda parte della stagione in cui, non dimentichiamolo, verrà scritto il nostro futuro. Il tutto senza mettere in discussione della professionalità dei diretti interessati. (Nicnat)
Fonte: Fedelissimo Online