TORE ANDRE FLO: CIAO ROBUR, ANCHE IO TIFO PER TE

 

Corre l’anno 2005, Tore Andre Flo decide il derby Siena-Fiorentina. Il biondo norvegese spicca il volo, con lui tutta la Robur. E’ stato uno dei più grandi calciatori che abbiano vestito la maglia bianconera e l’entusiasmo con cui oggi parla di Siena e dei ‘suoi’ tifosi rispecchia l’affetto di allora, mai mutato negli anni. Mentre nella testa gli rimbomba ancora… “Ce l’abbiamo solo noi, Tore Andre Flo…” .
Flo, come se la passa?
“Benissimo. Da un anno ho lasciato il lavoro, il calcio, per stare con la famiglia. Da quando me ne sono andato da Siena sono diventato padre di altri due bambini. Ho cinque figli, diciamo che mi tengono molto affaccendato… Dei tre maschi i primi due giocano, ovviamente, a calcio. La bambina più grande fa la ginnasta. La piccola è nata lo scorso giugno e si chiama Luna Victoria. Continuiamo ad abitare ancora fuori Londra, ma stiamo valutando l’ipotesi di tornare in Norvegia. Vedremo. Nel mentre sto seguendo alcuni corsi per diventare allenatore: non so ancora se è ciò che voglio veramente, intanto però, mi preparo”.
Pensa mai all’Italia e a Siena?
“Certamente, l’ho fatto anche qualche giorno fa… Prima o poi tornerò, magari questa estate. Il prima possibile comunque: Siena è una città bellissima e i senesi sono degli amici”.
Penserà anche al suo gol ai viola…
“Mi ricordo tutto benissimo: era il primo derby che Siena e Fiorentina giocavano in serie A, una partita attesa e sentitissima da tutti. Per me è stato davvero emozionante segnare e soprattutto segnare il gol vittoria, l’unico della sfida. Ho ancora in testa i cori dei tifosi e la loro gioia. Non mi è mai piaciuto esultare troppo per una rete, ma quella volta, anche spinto da loro, mi lasciai andare. Alla parete ho anche attaccato un ingrandimento di quel memorabile momento… Fantastico”.
Vergassola ha dichiarato che lei, insieme a Chiesa, è stato il giocatore più forte con cui abbia mai giocato. A dire la verità, lo pensano in molti…
“Wow!!! mi fa davvero piacere che Vergassola lo abbia detto. Di tutto il tempo che ho trascorso a Siena, lui è uno dei compagni che ricordo con maggiore affetto. E’ stato un piacere giocare sia con lui che con Chiesa”.
Se ha visto i gol di Maccarone e Kharja che come il suo hanno deciso un derby con i viola, può dare un voto a entrambi?
“Purtroppo no, non li ho visti, ma ho visto l’ultima rete segnata da Maccarone. Puro talento: 10”.
Cosa pensa dell’attuale, difficile, situazione del Siena?
“So che non è un bel momento, ma abbattersi ora sarebbe un terribile errore. Anche quando ho giocato io in maglia bianconera per un periodo siamo stati in zona retrocessione. Ma combattemmo con forza e alla fine ci salvammo. Sono certo che succederà anche quest’anno. Una vittoria con la Fiorentina potrebbe già cambiare tante cose. Bisogna sempre pensare positivo e se non dovesse arrivare il risultato pieno, il campionato è lungo e di punti in palio ce ne sono ancora tanti”.
I tifosi bianconeri cosa le hanno lasciato?
“Sono i migliori che ci possano essere: la gioia a ogni gol, la loro capacità di stare vicino alla squadra senza mai caricarla di pressioni. La salvezza è stata ed è anche merito dei tifosi. Mi ricordo le loro facce sorridenti e felici quando li incontravo a passeggio in città. Con qualcuno sono ancora in contatto, mi tengono aggiornato su quello che succede alla squadra”.
Ha l’opportunità di salutarli adesso…
“Spero davvero che il Siena, i giocatori e tutti i tifosi possano continuare a gioire per grandi successi. Lo desidero tanto. Li saluto tutti e saluto in particolare il mio fisio-amico Patrizio Cingottini, Cecilia Tarabochia e Mike Manchester. Non è facile per una città piccola come Siena resistere al cospetto di grandi club e grandi realtà. Ma sono sicuro, la Robur ce la farà”. (Angela Gorellini)

Fonte: Fedelissimo on line