TESSERA DEL TIFOSO: SABATO RADUNO ULTRAS

Un sabato senza calcio di serie A. Una location simbolica (lo ‘Spazio Roma’, Tor di Quinto), a due passi dall’Olimpico, E un’idea comune a tutti i partecipanti: questa ‘tessera del tifoso’ non s’ha da fare. Ci sono tutte le premesse per fare del raduno (‘raduno, e non manifestazione’, raccomandano gli organizzatori) in programma sabato 5 settembre nella capitale una data a suo modo ‘storica’ del movimento ultras. Perche’ al di la’ delle polemiche montanti, delle perplessita’ dei club e delle rassicurazioni del Viminale (‘non e’ una schedatura’) la card che, per volere del ministro Maroni, dall’inizio del prossimo anno sara’ indispensabile per seguire la propria squadra in trasferta, un primo involontario risultato l’ha ottenuto: compattare le tifoserie, e far evaporare come d’incanto vecchie ruggini e rivalita’ cementate dal tempo. A Latina, in giugno, ad un primo incontro parteciparono i rappresentanti di 74 tifoserie. A Roma, dopodomani, ce ne dovrebbero essere il doppio: ognuna invitata a portare ‘un progetto reale e fattibile da poter valutare e attuare tutti insieme’. Il tutto lontano dai riflettori dei media, che da sempre con gli ultras hanno rapporti complicati, all’insegna della reciproca diffidenza: al raduno saranno ammessi solo due colleghi di testate del tifo web.

‘Sgomberiamo subito il campo dagli equivoci’, premette Sandro, uno dei promotori, che si autodefinisce prima di tutto ‘tifoso della nazionale’: ‘noi respingiamo la ‘tessera del tifoso’ in tutto e per tutto e non ci limitiamo a chiedere che venga rivisto e corretto l’articolo 9′ della legge 401/89 (e successive modifiche). L’articolo, tanto per intenderci, che vieterebbe alle societa’ – ma sul punto le interpretazioni sono discordi – di vendere titoli di accesso agli stadi a tutti i tifosi che siano stati condannati, ‘anche con sentenza non definitiva’, per reati commessi ‘in occasione o a causa di manifestazioni sportive’.

Fonte: AGI News on