Tessera del tifoso, Maroni: “Puniremo chi non si adegua”
L’introduzione della tessera del tifoso sta suscitando roventi polemiche, destinate però a rimanere improduttive. Il ministro degli Interni, Roberto Maroni, intercettato dai microfoni di "Settore Crociato", sminuisce le difficoltà da parte dei club di dare inizio alla campagna abbonamenti e non lascia spazio ad alcuna ipotesi di rinvio ulteriore:
"No, sta mettendo in difficoltà chi non ha voluto adeguarsi in tempo, magari pensando che continuando a non adeguarsi il Ministero potesse ripensarci. Non è così: ne parliamo da due anni, c’è stato tutto il tempo… E’ un po’ il malcostume italico quello di non adeguarsi alle novità e poi arrivare il giorno prima a chiedere un rinvio; l’abbiamo già fatto un rinvio, per altro, con l’impegno di tutte le squadre ad adeguarsi in tempo utile per l’inizio del prossimo campionato. C’è una lettera scritta, con l’impegno di tutti: quindi non vedo, francamente, necessità di rinvii".
Maroni accenna poi alle conseguenze per chi non dovesse uniformarsi alla direttiva:
"Se uno non si adegua è perché ha deciso di non adeguarsi, cioè di non rispettare l’impegno che formalmente ha assunto nei confronti del Ministro dell’Interno, con una lettera. Dopo di che, se così sarà, ne subirà le conseguenze, naturalmente".