Terzi: “Ognuno di noi poteva dare di più. Io capitano? Presto per parlarne”
“Un po’ di amaro in bocca è rimasto, c’eravamo conquistati a Pontedera la possibilità di giocarci i playoff. Durante il campionato ci sono stati alti e bassi che non ci hanno permesso di raggiungere prima l’obiettivo”. A parlare è Claudio Terzi, che in un’intervista al Corriere di Siena traccia un bilancio della stagione e accenna anche al futuro. Queste le sue dichiarazioni:
Il perché delle difficoltà – “I motivi sono tanti. Alcune scelte sbagliate, anche da parte nostra, i tanti cambi di allenatore, gli infortuni. Eravamo partiti bene. Forse è stata affrettata la scelta di mandare via Gilardino”.
Padalino – “È stato bravissimo, prendere una squadra che veniva da sei sconfitte consecutive, a due punti dai playout e in una condizione psicofisica non buona non è facile. Ma è riuscito a fare un’identità alla squadra, a salvarla e a lottare fino all’ultimo per i playoff”.
Bilancio – “Con le premesse che c’erano all’inizio non direi che siamo soddisfatti. Però se fossimo arrivati all’ultima giornata a giocarci la salvezza sarebbe stato veramente difficile per tutti. Invece abbiamo chiuso con sette risultati utili consecutivi e per questo siamo contenti”.
Squadra – “Non abbiamo fatto il massimo, ognuno di noi poteva fare di più. Soprattutto nel momento peggiore della stagione, nel periodo di Maddaloni. Sei sconfitte di fila con questa squadra non sono accettabili”.
Futuro – “Non so se sarò il capitano, non è il momento. Ho un anno di contratto, tocca alla società decidere. Ci informerà sul progetto per il prossimo anno, ci sono tanti giocatori a scadenza, altri in prestito. È presto per fare certe valutazioni”.
Guberti – “Ci mancherà tantissimo, è stato un grande capitano. Fisicamente e mentalmente poteva giocare ancora, ma vanno rispettate le sue scelte. Darà tanto ancora al calcio, come ha fatto da giocatore, ma in un altro ruolo. Spero possa rimanere a Siena in un’altra veste”. (Giuseppe Ingrosso)
Fonte: Fol