Tante ipotesi sul futuro, ma una ci angoscia particolarmente

Nebbia che per sua natura è momentanea o fumo che si sprigiona dalle macerie? Da cosa è avvolta la bandiera della Robur che, nonostante tutto, i tifosi sventolano ancora? Non c’è risposta anzi nessuno ci da una risposta e la preoccupazione sale ogni ora di più. Ormai più nessuno avanza ipotesi e persino le chiacchiere si sono rarefatte o meglio anche loro sono state avvolte nella nebbia/fumo che caratterizza lo scenario attuale. Pur ricorrendo a tutto l’ottimismo disponibile, non vediamo un percorso praticabile che ci possa salvare da un futuro a tinte fosche. Il gioco sulla pelle della Robur lo sta conducendo Montanari che nonostante il silenzio tombale in cui ha avvolto la sua gestione passata e presente, nella sua ultima uscita pubblica ha parlato di nuovi progetti già avviati. In merito ci risulta che avrebbe già contattato un paio di DG, che Ferroni potrebbe essere il DS e che il ritiro potrebbe svolgersi ancora a Lubriano. Allora qual è il problema se questa è la strada intrapresa? Beh, un problemino ci sarebbe ed è rappresentato dalla cifra che dovrà essere versata per mettersi in regola per l’iscrizione, una somma importante che, alla luce dei sei punti di penalizzazione, di molti dipendenti che hanno lasciato per inadempienza della società e, ciliegina finale, il pessimo comportamento con la Misericordia di Siena, ci lascia molto perplessi e dubbiosi. È possibile credere che Montanari onori tutte le scadenze previste entro il 20 giugno? Nessuno lo sa, lui non parla, convinto di essere nel giusto e chi sbaglia sono chi ritiene essere i suoi denigratori. In molti invocano un cambio di proprietà, ma per questo ci vuole la volontà di vendere, cosa che al momento non sembra corrispondere alla realtà. Si è parlato di un eventuale ritorno degli armeni, qualcuno diceva che stavano lavorando per tirare a lucido il cavallo bianco che avrebbe accompagnato il loro ritorno, ma stando ai fatti il cavallo deve essergli scappato. Anche la possibilità di un nuovo acquirente ci sembra molto aleatoria, chi acquisterebbe una società di serie C gravata da una situazione così pesante? Allora l’unica ipotesi percorribile sarebbe quella legata a Montanari che si mette in regola? Mah…chi lo sa…chi ci crede? In molti considerano come unica via di uscita per non far morire definitivamente il calcio a Siena, quella di ripartire ancora una volta dai dilettanti, ma attenzione anche questa strada non è così semplice come si possa pensare. Nelle due tragiche esperienze passate, il Siena non si è iscritto al campionato di competenza venendo radiato dalla FIGC e questo ha permesso di ripartire subito. Ma se Montanari presentasse la domanda di iscrizione senza saldare le pendenze accertate? La FIGC lo escluderebbe dal campionato sicuramente, ma non impedirebbe a Montanari di ricorrere a tutti i gradi di giudizio consentiti. I tempi sarebbero lunghi e quando sarà emesso il verdetto definitivo e pressoché scontato, potrebbe essere troppo tardi per ripartire con una nuova società dalla Serie D o dall’Eccellenza. Non ci vogliamo pensare, ma questa ipotesi ci preoccupa e ci crea angoscia. (Nicnat)

Fonte: FOL