Stadio e ACR Siena: il programma di Anna Ferretti

Primo incontro con le candidate che si contenderanno la fascia di sindaco nel ballottaggio del 28 e 29 maggio. Ieri sera il SC Fedelissimi, che ha promosso l’iniziativa, si è incontrato, alla presenza di moltissimi tifosi, con Anna Ferretti. Tanti gli argomenti affrontati, su tutti lo stadio le cui opere di messa in sicurezza sono ancora in alto mare e con una situazione ancora più intrigata dopo la revoca della concessione ad ACR Siena.

“L’area dello stadio a me piace molto e oltre alle opere necessarie per la messa in sicurezza, sarebbe mio intento migliorarla ulteriormente senza fare voli pindarici, ma vorrei renderlo più accogliente, al momento è un pessimo biglietto da visita per la città. Lo stadio sarebbe una priorità assoluta, farei tutto il possibile per far giocare il Siena al Franchi, senza costringere i tifosi a migrare altrove. Per rendere agibile lo stadio secondo le normative vigenti ci vorrà una cifra importante, un impegno costante e attento e non si può aspettare che arrivi qualcuno che faccia tutto, preferirei che il Comune se ne facesse carico. Una strada che vorrei percorrere in caso di elezione è quella di accedere ad un mutuo attraverso il Credito Sportivo, ma questa possibilità è successiva ad un’analisi attenta del bilancio del Comune e necessiterebbe del consenso della giunta, del consiglio comunale e un confronto con l’attuale presidente che cha acquistato la proprietà del progetto di messa in sicurezza. Nel caso fosse questa la strada l’usufrutto dello stadio sarebbe regolato da un canone di affitto a carico dell’ACR Siena, in linea con altre realtà. Questa è una strada sicuramente percorribile e in questo senso mi muoverei.”

Altro argomento trattato su sollecitazione dei tifosi del Siena presenti sono stati sull’attuale proprietà. Sono state elencate le tante criticità della gestione Montanari e della presenza più o meno costante di tanti personaggi che hanno determinato la storia della Robur negli ultimi anni.

“Per quanto mi riguarda mi sento di garantire che quelle persone non saranno coinvolte in nessun modo nel mio eventuale mandato, Robur compresa. Su quelle che saranno le idee di Montanari sul futuro, non posso ovviamente dire niente e ancora meno in caso di una trattativa di cessione tra privati, spero solo che il Siena non si ritrovi un’altra volta dal dover ripartire da zero. Questo non dipende da chi verrà eletto sindaco, ma solo dall’attuale proprietario del Siena. Dobbiamo solo aspettare gli eventi, non c’è altro da fare, Nella malaugurata ipotesi che la Robur non si iscriva e se sarò io a guidare il Comune di Siena nei prossimi cinque anni, mi impegnerò lavorandoci seriamente per trovare una nuova proprietà che possa garantire tranquillità economica, una programmazione seria di tutti i settori e una continuità di esercizio, tutto ciò che è mancato finora. Che sia un singolo o un gruppo di imprenditori poco importa, ma la scelta sarà fatta solo dopo approfondite verifiche. Nel contempo ci sarà da lavorare e tanto per rendere appetibile la società, ma non mi tirerei indietro.” (NN)

Fonte; FOL