Stadio-Corriere dello Sport: Calaiò-show, colpo Siena

Una doppietta di Emanuele Calaiò e una rete nel finale di Reginaldo hanno mes­so al tappeto il Cagliari di Mas­similiano Allegri che, dopo l’esordio positivo con il pareg­gio di Livorno, ha steccato la sua prima gara in casa perden­do 3-1 contro il Siena.
I padroni di casa ci hanno pro­vato con il cuore e hanno stret­to d’assedio la porta di Curci nel tentativo di raddrizzare l’incon­tro, dopo la doppietta di Calaiò, ma non sono riusciti nell’impre­sa nonostante l’apprezzabile tentativo. Nel finale è arrivato anche il gol di Reginaldo che ha definitivamente spento le spe­ranze dei padroni di casa di cen­trare una di quelle imprese già viste dal pubblico cagliaritano nello scorso campionato. Non è, infatti, bastato il gol di Jeda su calcio di rigore propiziato da un tiro di Agostini respinto con un braccio da Ghezzal, ma nono­stante al termine mancasse un quarto d’ora più recupero, il tentativo non è andato a buon fi­ne.
Troppo disordine nella mano­vra di un Cagliari sul quale Al­legri ha ancora parecchio da la­vorare. Troppi lanci lunghi e passaggi fuori misura che diffi­cilmente potevano creare dei problemi ad una squadra come il Siena che della fase difensiva fa la sua arma migliore.
La differenza la potevano fare le giocate dei campioni e nel Siena si sono materializzate con Emanuele Calaiò che ha colpito per due volte regalando i primi tre punti della stagione ai suoi. Mister Allegri non si fidava del Siena, capace di mettere in dif­ficoltà alla prima di campionato il Milan ed evidentemente il tec­nico rossoblù aveva regione di temere i toscani. Agli ospiti è stato sufficiente aspettare il mo­mento giusto per dare il colpo di grazia. Prima al 7′ della ripresa, quando Calaiò ha eluso una guardia non certo molto arcigna di Lopez e Pisano per beffare Marchetti e poi al 26′ quando lo stesso bomber ha trovato la zuc­cata vincente su angolo di Fini. La partita era già virtualmente chiusa, ma il sussulto degli iso­lani con il gol di Jeda, ha porta­to il Siena a chiudere l’incontro al 44′ con il neo entrato Reginal­do.
Per il Cagliari le idee ci sono, le gambe ancora no. E conside­rato che tre delle reti ospiti so­no arrivate su colpo di testa, la difesa è sotto esame. L’attacco non sta sicuramente meglio, perchè sia Larrivey che la cop­pia di riserva Matri-Nenè, sono riusciti a creare pericoli dalle parti di Curci.
Ci saranno da stringere i den­ti e lavorare sodo, con un occhio attento alle ultime ore di merca­to durante le quali il presidente Cellino dovrà valutare l’esigen­za di eventuali rinforzi. Di sicu­ro, oltre alle gambe che verran­no messe a punto approfittando della sosta, non hanno funziona­to parecchie altre cose tra i ros­soblù che hanno soprattutto fal­lito l’approccio mentale all’in­contro. Giusto una fiammata iniziale e poi tanta confusioni in un match che il Siena, sornione come il suo tecnico, è riuscito a far suo senza particolari sforzi. Grande attenzione alla fase di­fensiva e una punta capace di trovare la via del gol in ogni si­tuazione, sono stati sufficienti per trovare i primi tre punti per la comitiva bianconera.
Marco Giampaolo è riuscito, così, a battere il suo collega Massimiliano Allegri soprattut­to sul piano tattico, sfruttando una migliore condizione atleti­ca dei suoi ragazzi, ma anche una perfetta disposizione tatti­ca, alla quale il Cagliari non ha saputo rispondere con la stessa efficacia. E la sosta, almeno in casa rossoblù, sarà particolar­mente gradita perchè darà mo­do ai rossoblù di rimettere a po­sto testa e gambe per ritrovare al più presto uno spirito miglio­re.