Silvestri: “Raro trovare una complicità del genere in così poco tempo. Con il Cesena dobbiamo riempire lo stadio”

Dalla sua prima parentesi in bianconero ce lo ricordavamo vagamente, viste le poche presenze collezionate con la maglia della Robur. Oggi Luigi Silvestri è un difensore maturo e scafato, forte della tanta esperienza sviluppata in questi anni nel girone meridionale, che dal momento del suo arrivo ha preso per mano le redini della difesa bianconera in coppia con Crescenzi. I meriti di un reparto che si sta abituando a non prendere rete nascono da lontano: “Fa piacere non subire gol. Prima ancora del ritiro il mister ci ha chiamato ad uno ad uno a noi della difesa, dicendoci che questa difesa avrebbe dovuto cercare di subire meno gol possibile – racconta in conferenza stampa il centrale siciliano –. Sul momento pensavo che sarebbe stato difficile ma sono stato smentito. Tempo fa avevo detto che quello di quest’estate era stato il ritiro più duro che avessi mai fatto, perché il mister ci ha tenuto ogni mattina mezz’ora in più rispetto a tutti gli altri reparti. Ci troviamo bene nelle sue idee, è tutto frutto del lavoro. Sicuramente arriverà anche il momento in cui torneremo a subire gol, però questo ruolino ci soddisfa enormemente, perché se un attaccante vive per il gol un difensore vive per non subirlo”.

Anche la sfida di ieri contro il Pontedera ha evidenziato un grande spirito di squadra. “L’abbiamo vinta come gruppo. Quando parti forte non è detto che tu riesca a mantenere un ritmo alto per tutti i primi 45 minuti. Quando cali l’avversario viene fuori, ed è lì che si vede il gruppo. Ognuno aiuta il compagno nel momento di difficoltà, la cosa più bella è che abbiamo creato un insieme che ha la stessa mentalità e in cui nessuno gioca per se stesso. È raro – ammette Silvestri – trovare una complicità simile in così poco tempo, di solito ci vogliono mesi. Ci siamo fatti tutti un bagno di umiltà e questo nei momenti di difficoltà, come nel secondo tempo, è venuto fuori”.

Difficile non guardare la classifica dopo un inizio di stagione del genere: “Per una sera siamo capolista. Lo dicevamo anche prima della partita che bisogna creare una mentalità vincente, non bisogna cullarsi e nemmeno montarsi la testa, anche perché sono passate solo sei giornate. Ma vivere una serata da capolista può cambiare tanto. La vittoria più bella è stata quella di riportare gioia ed entusiasmo a questa piazza dopo anni di sofferenze, che nel mio piccolo ho vissuto anche io in passato. Questo clima da tanto tempo non si respirava. Speriamo di continuare a far divertire i tifosi come ci stiamo divertendo noi. Lunedì prossimo – conclude il difensore bianconero – arriva la squadra a mio avviso più completa del campionato. Dobbiamo riempire lo stadio, perché abbiamo bisogno di tutti”. (Jacopo Fanetti)

Fonte: Fol