Silvestri: “Non potevo esultare, a Siena ho lasciato una parte di me”

Nel post-partita si è presentato ai microfoni della stampa il grande ex Luigi Silvestri. Di seguito le sue dichiarazioni:

Giornata – “È stata una giornata particolare. Stamattina il carroattrezzi mi aveva portato via la macchina, la ragazza di Prestia però mi aveva assicurato che tutte queste negatività si sarebbero compensate. Alla fine è andata bene, non me lo sarei aspettato. La legge del calcio è questa. L’ultimo gol era stato nel 2022 in un Avellino-Catania, me lo avevano tolto perché poi il Catania era stato estromesso dal campionato”.

Gol – “Il giorno prima della partita prepariamo sempre le palle inattive. A me piace attaccare da quella zona, fortunatamente è entrata. È stato un segno del destino”.

Mancata esultanza – “Non ho esultato, assolutamente. Ho troppo rispetto, soprattutto per la gente che è venuta in trasferta. Qualcuno mi ha anche scritto sui social. Ripeto, ho troppo rispetto per come mi hanno trattato, in modo particolare dopo l’addio. Sono contento di aver lasciato una parte di me a livello umano lì con loro”.

Posizione – “Le mie qualità emergono più con la difesa a tre, ma a Siena ho sempre giocato a quattro. Non ero più abituato a staccarmi e avanzare. Ho già detto al mister che posso migliorare ancora molto. Qui mi sto trovando benissimo, mio cugino mi ha aiutato ad ambientarmi ma ho trovato una grande famiglia. Penso che potremo toglierci molte soddisfazioni”.

Siena – “L’ho visto remissivo, a parte i primi 10-15 minuti. Non mi aspettavo assolutamente il cambio di modulo, infatti all’inizio non sapevamo come prenderli. Però poi alla fine ci siamo trovati bene. Però non ho visto il Siena che conosco io”.

Ex compagni – “Sono molto legato a loro. Quello che ci siamo detti a fine partita non lo posso dire, ma si può immaginare. Mi fa sempre piacere incontrarli anche fuori dal canto. Mi sento ancora molto spesso con Crescenzi, Frediani, Disanto, Paloschi e anche il capitano. È stata a una partita piena di emozioni ed è andata bene”.

Vigilia – “L’ho vissuta molto, soprattutto a livello emotivo. Ieri la mia ragazza mi ha detto: ma lo fai un gol? Contro il Siena, contro Pagliuca poi. Io gli ho detto: speriamo di vincere”.

(Jacopo Fanetti)

Fonte: Fol