Siena un futuro tutto da scrivere, ma il tempo stringe

 

Nel clima di grande incertezza che coinvolge tutta la città il Siena è chiamato a gettare le basi del futuro. La salvezza conquistata meritatamente sul campo è, ad oggi, l’unico dato inconfutabile, ma questo risultato necessita ancora di alcune conferme non del tutto scontate. Possibili, auspicabili, ma non scontate.

Non ci riferiamo al deferimento già notificato o a quello che potrebbe arrivare a giorni, la battaglia per il futuro passa attraverso un confronto tra la società, la banca e le istituzioni, una verifica seria in cui dovranno  essere analizzate e riviste le tante situazioni che riguardano la società, i rapporti con lo sponsor e quelli con le istituzioni cittadine.  Il tifoso attende risposte certe, un programma credibile e realizzabile, quella chiarezza che finora non c’è stata.

Il tempo di sognare è finito e se qualcuno non se ne rende ancora conto sarà bene che ne prenda atto rapidamente perché così ne va di mezzo la sopravvivenza della società.

E’ ovvio che il variegato mondo della tifoseria senese, polemico quanto si vuole, ma profondamente innamorato della propria squadra, senza eccezioni o distinguo, le risposte più importanti se le aspetta dall’azionista di maggioranza.

La famiglia Mezzaroma è chiamata a fare chiarezza sulle proprie intenzioni e questo non solo con i tifosi, ma anche con quella Città che direttamente o indirettamente contribuisce in modo consistente alla gestione societaria.

Risposte che non possono attendere, perché non c’è niente di peggio che rimanere sospesi tra mille interrogativi e amletici dubbi.

Questa situazione di incertezza rischia prima di bloccare e poi condizionare la prossima stagione e l’intero futuro della Robur.  

Da tempo sappiamo che Giorgio Perinetti lascerà il Siena, ben prima dell’annuncio ufficiale di pochi giorni fa. Leggiamo che Massimo Mezzaroma sta incontrando qualche professionista per andare a ricoprire il vuoto lasciato da Perinetti, ma il tempo stringe e logica vuole che il nuovo DS diventi operativo al più presto. In questa fase di grande incertezza è normale ed inevitabile, che Sannino strizzi l’occhio al Palermo, che quella vecchia volpe di Nelso Ricci tenti Vergassola o che Pesoli prenda in considerazione un suo ritorno a Varese. Se altre società si fiondano su giocatori con un contratto in essere con la Robur è solo perché l’incertezza del momento si avverte anche al di fuori delle mura e queste “tentazioni” possono essere allontanate solo rimettendo in moto una macchina che al momento sembra marciare ad un solo cilindro.

Non meno importante è la situazione economica, le tante pendenze congelate, la forte esposizione bancaria, situazioni che dovranno essere affrontate e risolte e che dipendono da una nuova ricontrattazione del rapporto con lo sponsor.

Qualche ipotesi si sente ventilare, si parla di una cartolarizzazione del debito, una sorta di spalmamento negli anni che ricalca a grandi linee il modello applicato per la Lazio, di certo qualche cosa dovrà essere fatto, una soluzione equilibrata dovrà essere trovata perché il peso del passato rischia di strangolare il futuro. E per ora ci fermiamo qui. (nn)

Fonte: Fedelissimo Online