Siena Sostenibile interviene sulla situazione della Robur e dello stadio
“I risultati sportivi (due vittorie in tre mesi) sono lo specchio fedele di quella che è la situazione societaria. Una lenta deriva verso scenari molto pericolosi che abbiamo già visto e rivisto negli ultimi anni”. Inizia così l’intervento di Mirko Crezzini e Filippo Ricci di Siena Sostenibile, lista a sostegno di Fabio Pacciani sindaco. Un attacco a Montanari ma anche a chi “questa proprietà l’ha selezionata e voluta raccontando che fosse quella giusta per acquistare la Robur”. In caso di ennesimo fallimento e di una necessità di cercare nuovi imprenditori, spiegano in una nota Crezzini e Ricci, “ci auguriamo che questa volta non ci sia la necessità di affidare tali delicate scelte a mediatori o advisor locali già noti per i loro fallimenti alle spalle della città e di tutti i tifosi della Robur”.
Inevitabile il tema dei lavori stadio. “Non volendo nemmeno prendere in considerazione gli pseudo-accordi tra l’attuale amministrazione comunale e la società ACR Siena sulle modalità di esecuzione dei lavori – prosegue il comunicato – questi ultimi andranno comunque eseguiti, trovando le soluzioni più idonee e probabilmente anche dei finanziamenti pubblici. Lo stadio, di proprietà comunale, rappresenta evidentemente un bene comune e Lega Pro o Eccellenza che sia, risulta essere la struttura sportiva più grande e capiente di tutta la provincia. Per questi motivi la cosiddetta “ristrutturazione” andrà portata a termine in tempi non “geologici” e con serietà, sicuramente con modalità molto differenti da quelle che abbiamo già evidenziato come Siena Sostenibile relativamente alla rimozione dei seggiolini della curva Robur che oggi, a distanza di quasi due anni, vede migliaia di ex sedute in plastica danneggiata abbandonate a poche decine di metri dalle mura a ridosso del parco di Viale Mazzini: una vera discarica a cielo aperto oramai parzialmente coperta dalla vegetazione con possibili impatti ambientali”.
Fonte: Fol