SIENA PARMA: Le pagelle di Giovanni Pellicci
SIENA
Curci 6: domenica senza particolari grattacapi, sul gol di Biabiany non può nulla.
Rosi 6: timido nel primo tempo cresce nella ripresa quando sfiora il gol con una gran botta dalla distanza che sfiora l’incrocio dei pali. Con la difesa a 3 finale viene sacrificato troppo indietro e all’attacco mancano i suoi cross.
Cribari 6: controlla bene uno spaesato Crespo.
Pratali 5,5: gara simile a quella del compagno di reparto ma con qualche incertezza in più
Fini sv
Del Grosso 5: fa molta fatica a contenere le discese di Biabiany a cui concede lo spazio per il gol dello 0-1, quando non riesce ad anticipare l’ottimo francesino.
Odibe 6: esordio assoluto per il giovane nigeriano che sostituisce gli assenti Ekdal e Codrea senza sfigurare in un ruolo non suo. Vista però l’importanza della gara non sarebbe stato meglio arretrare Tziolis e rimandare l’esordio di un ragazzo classe 1988 mai visto finora?
Larrondo 6: a quanto pare Malesani lo considera un attaccante da secondo tempo. Fa fatica ad entrare in partita ma firma comunque l’assist per Vergassola e prova e tenere alta la squadra).
Tziolis 6,5: tanta quantità in mezzo al campo e un clamoroso colpo di testa che si stampa sulla traversa sullo 0-0. Ordinato anche nella ripresa quando con il 3-3-4 non è certo facile mantenere l’equilibrio. E’ suo l’unico tiro prodotto nell’assalto finale.
Vergassola 7: è l’unico che prova a mettere ordine in una squadra tatticamente scriteriata sia prima, con il 4-3-3, che dopo, con il 3-3-4. Capitan coraggio trova il pareggio e poi guida lo sterile assalto finale.
Ghezzal 5: non riesce a sfondare praticamente mai sulla fascia di competenza. Non era questa la posizione più adatta per Reginaldo?
Calaiò 5: entra per bissare la gara di Livorno ma non ci riesce. Si vede più a bordo campo per farsi curare una botta al naso che in aria avversaria
Reginaldo 5: come centrale d’attacco è la (poco comprensibile) novità di Malesani che lo preferisce a Calaiò e Larrondo, sicuramente più adatti al ruolo. Scala sulla destra nel secondo tempo ma non riesce ad indovinare un cross o un dribbling.
Maccarone 5,5: visto il calo di condizione sembra sacrificato largo a sinistra. Parte comunque forte ma non ha la mira giusta. Cala alla distanza e nel finale non trova il guizzo giusto per cambiare la storia della gara e forse del campionato. Da lui non si possono sempre pretendere miracoli.
Malesani 5: regalare sempre un tempo agli avversari è puro autolesionismo. E questa volta la rimonta si ferma a metà. Con Calaiò e Larrondo a disposizione è incomprensibile la scelta di puntare su Reginaldo come centrale d’attacco. Opinabiloe anche la scelta del giovanissimo Odibe, stopper di ruolo, in una zona determinante del campo. Nel secondo tempo si salva con isterismi tattici alla Mourinho ma serviva la vittoria.
Arbitro Gervasoni 6: domenica tutto sommato tranquilla. Giusto fischiare il fuorigioco sul colpo di testa finale di Calaiò.
Parma (4-4-1-1)
Mirante 6 – Zaccardo 6, Paci 6,5, Dellafiore 6, Lucarelli 6 – Biabany 7 (39′ st Bojinov sv), Morrone 6,5, Galloppa 5,5, Valiani 6,5 (28′ st Antonelli sv) – Jimenez 5 – Crespo 5 (38′ st Zenoni sv).
Fonte: Fedelissimo Online