SIENA-PARMA 1-1

SIENA (4-3-3): Curci, Rosi, Cribari, Pratali (dal 40′ st Fini), Del Grosso, Tziolis, Odibe (dal 1′ st Larrondo), Vergassola, Ghezzal (dal 7′ st Calaiò), Reginaldo, Maccarone. All. Malesani
A disp.: Pegolo, Terzi, Fini, Jajalo, Jarolim, Calaiò, Larrondo
PARMA (4-4-1-1): Mirante; Zaccardo, Paci, Dellafiore, Lucarelli; Biabiany (dal 38′ st Bojinov), Morrone, Galloppa, Valiani (dal 28′ st Antonelli); Biabiany; Jimenez; Crespo (dal 37′ st Zenoni). All. Guidolin
A disp.: Pavarini, Zenoni, Castellini, Antonelli, Lunardini, Pasi, Bojinov
ARBITRO: Gervasoni di Mantova (D’Agostini-Alessandroni/Nasca)
ANGOLI: 5-3
AMMONITI: 14′ ot Rosi (S), 19′ pt Del Grosso (S), 32′ pt Biabiany (P), 36′ st Jimenez (P), 34′ st Jimenez (P), 40′ st Tziolis (S)
ESPULSI: 34′ st Jimenez (P)
MARCATORI: 34′ pt Biabiany (P), 24′ st Vergassola (S)
SPETTATORI: 10151 (abbonati: 8444, paganti: 1707-ospiti 868)

Poteva essere un film rivisto appena sette giorni fa: lo svantaggio, la rimonta, l’inferiorità numerica degli avversari, il successo. Non lo è stato, perché il finale, questa volta, è cambiato: non sono bastati i sette minuti di recupero concessi da Gervasoni – la giusta punizione per le perdite di tempo degli ospiti -. Non è bastata la voglia, l’insistenza dei bianconeri, a trasformare l’1-1 nel risultato vittorioso del Picchi. Sono cinque adesso le lunghezze che separano il Siena dalla salvezza, con il tempo che scorre senza sosta e la Juventus ad aspettare. 
Sorpresa nella formazione iniziale del Siena: con gli acciaccati Codrea (problema all’adduttore) ed Ekdal (influenza) in tribuna, Odibe veste per la prima volta la maglia titolare davanti alla difesa. Per il numero 88 (suo anno di nascita) si tratta dell’esordio in serie A. Novità anche davanti: Reginaldo è al centro del tridente, Ghezzal a destra, Maccarone a sinistra. Guidolin senza Lanzafame e Paloschi, ritrova Jimenez in campo con Crespo preferito a Bojnov.
Il Siena parte cattivo: al 3′ per un soffio Pratali non trova la palla solo in area, al 9′ Reginaldo crossa da sinistra, Tziolis svetta in area, ma il colpo di testa va fuori. Al 10′ occasionissima per la Robur: perfetto il cross in area di Rosi, Maccarone di sinistro la prende male, Vergassola viene preso in controtempo. Il Parma supera la sua metà campo al 12′: Lucarelli mette fuori la punizione battuta da Jimenez. Al 18′ Maccarone – continuo il duello con Zaccardo – guadagna un’importante punizione sulla lunetta. Batte lui, il pallone vola in curva. Al 23′ Big Mac carica il sinistro al vertice dell’area, ma non trova la porta. Al 25′ Zaccardo anticipa tutti sul bel traversone di Ghezzal. Il Siena fa la partita e al 31′ va vicinissimo al vantaggio: prima la traversa dice no a Tziolis, il tiro di Pratali viene fortunosamente deviato in angolo. Poi Rosi sfonda in area, ma la palla finisce sul fondo. E’ invece il Parma che trova il gol dell’1-0: al 34′ Biabiany anticipa Del Grosso e di testa sfrutta al meglio il cross dalla destra di Valiani. E’ un brutto colpo per i bianconeri, il Parma acquista metri e fiducia. Ma al 42′ è alta la conclusione dalla distanza di Morrone.
Dura un tempo la partita di Odibe: al suo posto Larrondo. Si riparte con il Prama in attacco: al 4′ a salvare il Siena è la traversa sul tiro di Morrone. Il gioco è molto spezzettato. Il Siena crea, ma pecca in fase di realizzazione. Al 12′ Tziolis recupera palla al limite dell’area, tira ma la sua conclusione è fuori. Al 14′ Curci blocca in volo il tiro ravvicinato di Valiani. Al 15′ il tentativo di Rosi sfiora il palo. Il Franchi alza la voce per incitare i bianconeri. Al 17′ Calaiò riceve da Cribari, il colpo di testa però è alto. Al 19′ Zaccardo reclama per un fallo di mano in area di Pratali, Gervasoni scuote la testa. Nel momento della sofferenza è Vergassola che al 24′ riaccende la speranza: Larrondo, defilato a destra, riesce a liberarsi e crossare, perfetto l’inserimento del capitano per l’1-1 bianconero. Il Parma non ci sta, cerca di recuperare subito, alla fine Curci para a terra il colpo dalla distanza di Morrone. La Robur spinge: al 33′ Larrondo non arriva sul cross di Rosi. Al 34′ Jimenez si becca il secondo giallo e lascia in dieci i compagni. Al 38′ l’argentino non arriva su una palla in area, poi anche Reginaldo perde l’occasione giusta. Al 43′ nessun problema per Mirante sul tiro dalla distanza di Tziolis. Tanti i lanci lunghi, spesso sprecisi o facili prede di Mirante dei bianconeri, a cercare gli attaccanti nei sette minuti di recupero. Le idee non sono chiare, si ragiona con i nervi e con il cuore. Nell’ultima occasione utile Calaiò viene pescato in fuorigioco. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo online