SIENA-NAPOLI 0-0
SIENA (4-3-3): Curci, Rosi, Cribari, Pratali, Del Grosso, Vergassola, Ekdal (dal 38′ st Jarolim), Tziolis, Reginaldo (dal 7′ st Terzi), Maccarone, Ghezzal (dal 25′ st Calaiò). All. Malesani
A disp.: Pegolo, Terzi, Rossi, Codrea, Jarolim, Calaiò, Larrondo
NAPOLI (3-4-2-1) De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Grava (dal 19′ st Bogliacino); Maggio, Cigarini (dal 38′ st Hoffer), Pazienza, Aronica; Quagliarella, Hamsik; Denis (dal 19′ st Lavezzi). All. Mazzarri.
A disp.: Iezzo, Rinaudo, Zuniga, Rullo, Bogliacino, Hoffer, Lavezzi
ARBITRO: Giannoccaro di Lecce (Nicoletti-Lanciani/Saccani)
AMMONITI: 14′ pt Ghezzal (S), 16′ st Grava (N), 26′ st Aronica (N), 49′ st Del Grosso (S)
ESPULSI: nessuno
MARCATORI: nessuno
ANGOLI: 4-12
SPETTATORI: 10865 (abbonati: 8444, paganti: 2421)
Gli ottimisti prenderanno lo 0-0 di oggi come un punto guadagnato sulle dirette concorrenti, senza subire gol, contro un Napoli sulla carta in formissima. I pessimisti, invece, lo vedranno come l’occasione persa di riagganciare le altre, uscite sconfitte dai rispettivi campi. Fatto sta che il Siena – evitiamo il discorso arbitraggio, a quello ci penserà il presidente – ha dato quello che poteva: gli applausi che lo hanno accompagnato al rientro negli spogliatoi sono ciò da cui ripartire per andare a Livorno a fare la guerra.
Al pronti via Malesani ripropone il Siena vittorioso di Verona con Maccarone (al rientro dalla squalifica) al posto di Calaiò. Mazzarri convoca Lavezzi e lo porta in panchina. Seduti accanto a lui gli ex Rinaudo e Zuniga.
All’angolo battuto dal Napoli, al 2′, sul quale Maggio di testa mette alto, risponde subito la Robur: Tziolis riceve in area da Del Grosso, non se la sente tirare, aspetta l’inserimento di Maccarone che non trova il giusto spiraglio. Al 6′ alta la punizione battuta da Big Mac. Al 9′ il sinistro dalla distanza di Cigarini va sul fondo. Gli animi si accendono in campo e sugli spalti al 14′: un brutto contrasto Ghezzal-Campagnaro porta a un piccolo parapiglia e all’ammonizione del bianconero. Al 18′ Maccarone ingrana la marcia: conquista palla, parte in volata, in area cerca di servire Pratali che non ci arriva. Al 20′ buona la chiusura di Cribari su Denis. Fuori la cannonata di Reginaldo. Il Napoli a trazione anteriore, sfrutta più che altro la fascia destra: vita dura per Del Grosso. Al 26′ Cribari – bene come Pratali – non concede spazio a Denis che defilato a sinistra tira sulla rete. Al 27′ dopo un batti e ribatti in area bianconera, Vergassola spazza via, Maccarone parte in contropiede, vede Ghezzal (in ritardo) la palla arriva a Reginaldo: il brasiliano supera due avversari ma pecca nel tocco finale. Al 36′ dopo lo scambio tra Hamsik e Cigarini, Denis si allunga troppo la sfera e Curci non ha problemi. Al 38′ a lato il colpo di testa di Maccarone. Al 40′ il Siena conquista un angolo, Reginaldo batte, Tziolis arpiona di testa e De Sanctis, in difficoltà, para in due tempi.
Nella ripresa si parte subito con il Napoli in avanti: Curci è attento su Hamsik, poi Reginaldo sbaglia uno stop. Al minuto successivo De Sanctis para a terra il cross basso di Tziolis. Occasionissima per Maccarone al 4′: l’attaccante non aggancia proprio davanti alla porta azzurra. Fuori al 7′ la conclusione di Hamsik. Al 14′ Ghezzal viene messo giù due volte, ma Giannoccaro lo invita a rialzarsi. Bianconeri vicinissimi al gol al 18′ Rosi anticipa con stile Aronica, va da solo verso la porta e tira, la palla sfiora il palo. Giannoccaro continua non vede falli evidenti (al 25′ Aronica su Calaiò), addirittura Ghezzal scatta dalla panchina per protestare. Al 28′ Curci non ha problemi sul pallonetto di Lavezzi. Al 35′ lunga la palla di Quagliarella. Al 40′ il nuovo entrato Hoffer si accentra e tira, sfiora il palo. Nei minuti finali, mentre il “Franchi” incita i bianconeri, Curci, provvidenziale, esce in tuffo su Lavezzi che da terra gioca di nuovo la palla, Cribari mette in angolo. I bianconeri soffrono, il Napoli conquista tre corner consecutivi, il Siena regge. Allo scadere Maccarone parte da metà campo, passa a Jarolim che però sbaglia a calibrare il passaggio di ritorno. (Angela Gorellini)
Fonte: Fedelissimo on line