SIENA FIORENTINA Le pagelle di Giovanni Pellicci
Curci 4,5: l’errore sul gol di Gilardino è gravissimo e rappresenta un auto-ko ancora più duro dei due precedenti firmati da Kroldrup e Santana. Non salva neanche il salvabile.
Rosi 4: con Vargas dalle sue parti i presagi di una giornata nera si intuiscono fin dai primi minuti. Nervoso, spinge senza qualità e lascia spazi enormi al cileno che fa quello che vuole. Ammonito gioca tutta la gara sull’orlo dell’espulsione.
Cribari 5,5: è l’ultimo ad arrendersi nonostante sia all’esordio assoluto. Anche lui ha delle colpe ma non si può inferire su un giocatore arrivato da poco più di 24 ore. Rappresenta comunque un prezioso rinforzo per una difesa che continua ad essere il reparto più debole dei bianconeri.
Brandao 4,5: troppe distrazioni a partire dalla prima su Kroldrup che costa subito carissima. Non si riprende più e continua a ballare quando ha Gilardino davanti. Il mercato in questa zona del campo non è da ritenere concluso.
Del Grosso 4: non trova Santana neanche con il Gprs e l’ex palermitano firma lo 0-2 e il cross per il secondo gol di Gilardino. In fase di spinta è scarsamente efficace al cross. Il fuorigioco non visto sullo 0-2 non può essere un attenuante. E’ disastroso.
Jarolim 4,5: Malesani lo preferisce a sorpresa a Ekdal ma il soldatino fa veramente troppo poco per giustificare la sua presenza in campo (1′ st Jajalo 5,5: il suo impatto sul match dura troppo poco perché la Fiorentina firma il quarto gol e le speranze di un miracolo svaniscono. Un siluro nel finale avrebbe meritato il gol).
Codrea 4,5: affogato da Montolivo e Donadel, il romeno non accende mai il radar e fa pochissimo filtro per una difesa in costante apnea. Perde palloni importanti e in alcuni frangenti è imbarazzante.
Vergassola 6: il capitano è al rientro dopo un fastidioso guaio muscolare. Ci mette la solita grande generosità, sfiora il gol di testa sul parziale di 0-1 ma anche lui alza bandiera bianca di fronte alla furia viola.
Reginaldo 5: fa una fatica bestiale a saltare l’uomo, perdendosi spesso in testardi tentativi che lo portano a rimbalzare contro i difensori fiorentini. Vista anche la presenza di Vargas sulla sua fascia e la scarsa protezione di Rosi era meglio rischiare meno con un giocatore più difensivo (9′ st Calaiò 5,5: fa poco anche lui ma guadagna il rigore dell’1-5).
Paolucci 5,5: è voglioso di mettersi in mostra, prova a far salire la squadra ma di testa non riesce ad essere concreto come vorrebbe (25′ st Ekdal 6: il dinamismo che mostra nei pochi minuti giocati aumentano i rimpianti per non averlo in campo prima).
Maccarone 6: tutti si aspettano un nuovo miracolo da lui ma incide meno del solito, a parte un tiro dal limite finito fuori e un colpo di testa respinto da Frey con un gran balzo nella ripresa. Il gol della bandiera sul rigore è suo ma serve solo per le statistiche.
Malesani 5: questa volta osa troppo con il tridente, costruendo una squadra sbilanciata, con poco filtro in mezzo al campo e sguarnita sulle fasce dalle quali si sviluppa la maggior parte del gioco viola, specie quella di Vargas.
Arbitro Celi 5: severo con i bianconeri meno con i viola. Da rivedere attentamente alla moviola la punizione da cui nasce lo 0-2 (il fallo non è poi così netto) e l’assist di Kroldrup per Santana, viziato da un probabile fuorigioco di Gilardino.
Fonte: Fedelissimo Online