Siena e Toro senza idee. Lo 0-0 è inevitabile
Un punto a testa, pochi tiri, tanti sbadigli. Il campionato di Siena e Torino inizia con le marce basse, con la paura di farsi male che prevale sulla voglia di pungere e dimenticare la penalizzazione. I granata azzerano subito il -1, per la Robur c'è ancora da lavorare, con quei 5 gradini da scalare prima di tornare al piano terra. In generale, il Toro appare più avanti rispetto ai bianconeri, ancora a caccia di una seconda punta da affiancare a Calaiò e con un gioco inevitabilmente meno collaudato rispetto a quello della banda Ventura.
DOMINA LA NOIA – Il pallino del match è saldamente in mano agli ospiti nella prima frazione, che dispongono a piacimento della sfera senza però mai affondare, con i ragazzi di Cosmi rintanati a protezione della porta per non scoprirsi. Due soli squilli: Meggiorini al 4' con un bel diagonale destro e Bianchi al 41'. Sul tiro a giro del numero 9 granata serve la risposta di un Pegolo sempre attento nell'arco del 90 minuti. L'intervallo modifica in parte il copione: Siena che si ripresenta con il 3-5-1-1, visto che Valiani rileva Bogdani.
SI ALZANO I RITMI – A fronte di un primo tempo soporifero, le due chance di inizio ripresa sembrano un pasto abbondante dopo giorni di digiuno: Calaiò vicino al gol dopo un bel cross di Mannini, discorso analogo per lo stacco di Bianchi, arrivato dopo l'imbeccata di un positivo Brighi. Il pericolo principale si manifesta al 20': mani di Gazzi a ridosso dell'area, sul pallone va D'Agostino,
il cui mancino a giro supera la barriera ma si schianta contro la traversa. Col passare dei minuti aumenta anche la stanchezza, a togliere spunti a una gara già povera di suo. Meggiorini a 7 dalla fine spara col mancino, pallone a lato. Un sussulto arriva al quinto minuto di recupero: entrata oscena di Vergassola ai danni di Bianchi, sarebbe da rosso diretto, Giacomelli lascia addirittura correre e il match finisce 0-0. Il punto, oggi, fa felice il Toro.
Fonte: Repubblica.it