Siena-Carrarese come Siena-Pisa? E perché no!
Ci voleva una pronta risposta allo scivolone casalingo con la Lucchese e subito c’è stata. Il Moccagatta non è mai stato un campo facile, spesso il Siena ci ha battuto le corna e per questo la vittoria conquistata assume un valore maggiore. Il Siena ora è li, insieme ad altre squadre, a due soli punti dalla capolista, impegnata in un campionato che non fa intravedere una forza predominante. In queste situazioni la differenza la può fare la continuità, quelle strisce di risultati positivi che fanno mettere la testa avanti a tutti. Siamo li, è inutile nascondersi o negare l’evidenza o peggio ancora chiedere ai tifosi – che notoriamente ragionano di pancia – di non sperare e sognare il meglio. Gli appelli a tenere i piedi ben piantati in terra del presidente Montanari e dell’allenatore Pagliuca son condivisibili e sacrosanti, nessuno sogna l’impossibile, ma se il Siena è a due punti dalla capolista diventa un esercizio difficile tarpare le ali ai sogni. Nessuno si illude, il messaggio della società e dell’allenatore sull’impostazione di questa stagione sono stati recepiti e apprezzati, ma poi ci sono i numeri a parlare che a volte possono essere impietosi e altre, come nel caso di questa Robur, che vanno oltre le aspettative. La partita di sabato potrebbe assumere la stessa importanza di quel Siena-Pisa del 99-00 o di Siena-Samp del 2002-03, due incontri che hanno indirizzato le rispettive stagioni verso un obiettivo all’inizio insperabile. E’ ancora presto e ci vorranno ancora altre giornate per capire fino a dove potrà arrivare il Siena, ma ora ci godiamo questo momento e sabato saremo allo stadio con l’animo sereno, pronti a sostenere la squadra e spingerla verso quel risultato che aprirebbe prospettive sempre più interessanti. (Nicnat)
Fonte: FOL