SIENA BOLOGNA: Le pagelle di Giovanni Pellicci
SIENA (4-2-3-1)
Curci 7,5 : due parate decisive, su Adailton sullo 0-0 (in compartecipazione con la traversa) e su Gimenez sull’1-0. Da brividi solo un’uscita nel primo tempo poi è decisivo.
Rosi 7: buono il feeling sulla fascia con Reginaldo: quando il brasiliano arretra è lui a cercare la profondità e il cross. Ma è bravo soprattutto nel contenere le discese del dirimpettaio Modesto confermando quanto la sua sia una crescita completa.
Cribari 6,5: esce spesso per chiudere su Adailton lasciando ad Odibe i compiti di marcatura su Zalayeta. Nella ripresa i suoi centimetri sono fondamentali per liberare l’area dagli assalti felsinei.
Odibe 6,5: ancora piuttosto ruvido ma di questi tempi meglio spazzare in curva che correre rischi inutili. Una sbavatura nella ripresa per poco non da il là al pari di Adailton ma non fa rimpiangere Pratali.
Del Grosso 6: si preoccupa soprattutto di coprire, rinunciando alle discese anche perché davanti ha Maccarone che non scala e un Buscè che spinge con discreta costanza.
Vergassola 7: con il modulo spregiudicato è lui ad avere in mano il barometro della squadra, dettando tempi e passaggi. Due buoni inserimenti (uno di testa, uno con il sinistro) non hanno fortuna.
Tziolis 6,5: copre le spalle a Vergassola, tenendo corte le distanze tra difesa e centrocampo con grande precisione ed attenzione. Rimanda ancora una volta l’appuntamento con il primo gol in bianconero, calciando di poco fuori da buona posizione.
Reginaldo 5,5: disegna la parabola per la testa di Larrondo che vale l’1-0. Poi non trova continuità nelle discese ma dà una mano anche lui dietro.
Ghezzal 5,5: inizia come trequartista alle spalle di Larrondo ma non sembra brillante come a Torino. Cresce nella ripresa colpendo la parte superiore della traversa con un tiro-cross e impegnando Viviano dal limite.
Maccarone 6: molto largo a sinistra entra ad intermittenza nel cuore della gara. Nella ripresa da una sua punizione Ghezzal sfiora il raddoppio ma in generale è servito poco e male.
Larrondo 7: è il match-winner. Alla prima (finalmente) da titolare, timbra il cartellino con il primo gol in serie A, staccando perfettamente sulla punizione-cross di Reginaldo. Il suo gol mette in discesa la strada del Siena poi viene servito male ma è utile nel far salire la squadra.
Ekdal (24′ st) 6: dinamico e attento proprio quando c’è da coprirsi e gestire il vantaggio)
Malesani 6,5: parte dal 1′ con la squadra capace di recuperare 3 gol alla Juve, con Larrondo nell’udici iniziale a furor di popolo. Nonostante il modulo il Siena ha un atteggiamento prudente in avvio mentre nella ripresa pressa con maggiore convinzione e manca più volte il raddoppio della tranquillità. Torna a vincere in casa dopo un digiuno che durava da dicembre portando a sei la striscia di risultati utili consecutivi.
Arbitro Gava 6: grazia Mudingayi che, già ammonito, stende Maccarone. Poi normale amministrazione con un buon approccio come sottolineato dal presidente Mezzaroma nel dopo gara.
Bologna (4-4-1-1)
Viviano 6 – Raggi 6, Portanova 6, Britos 5,5, Lanna 5,5 – Buscè 5,5, Mudingayi 5 (18′ st Mingazzini 6), Guana 6, Modesto 5,5 (12′ st Gimenez 6) – Adailton 5,5 (26′ st Di Vaio sv) – Zalayeta 5,5. Allenatore Colomba.
Fonte: Fedelissimo Online