Siamo tutti allenatori…

Continua la saga bianconera. Ieri sera ennesima bella prestazione dei giovanotti di Beretta. Schema abbastanza coperto, com’era giusto che fosse, e pronti a far male alla prima occasione. E così fu. Galeotta ,a dire il vero , fu la “manina”  intenzionale ma, alla luce dei torti subiti, diciamo che questa svista arbitrale riporta un po’ di equilibrio nel computo generale. Il goal, nella sua fattura, è un esempio di bel calcio condito dal valore aggiunto che gli interpreti   non sono due illustri sconosciuti arrivati da noi con la piena ma due virgulti nati e cresciuti nel vivaio bianconero. In vero Empoli Style. I rosanero sono sembrati veramente una bella compagine. Battagliera e al tempo stesso tecnica. Meritano, in questo momento ,la posizione che occupano. Ma, appena un passo indietro, ci siamo noi. Non c’è Empoli, Lanciano, Trapani e chissà chi altro. E questo aumenta il rammarico per la penalizzazione. Ma facciamo di necessità virtù. Del resto ieri sera abbiamo visto il Siena con il suo abito migliore. Modulo a tre dietro, pronto a divenire a cinque grazie allo stato atletico dei giocatori che fanno l’elastico con scioltezza e forza. Tutti stanno bene. E se Rosina risulta ben controllato e meno decisivo di altre volte affiorano belle prove di Rosseti, Vergassola,Belmonte, Ceccarelli , Giacomazzi Pulzetti e via dicendo. Non si può fare a meno di stigmatizzare le incertezze di Lamanna.  Cerca di riscattarsi con un paio di begli interventi ma rimangono le due goffe uscite in sequenza  dove, da una di queste, ci nasce il rocambolesco pareggio. La sensazione era che prima o poi ci bucavano vista la determinazione e la forza dell’avversario ma così, veramente, fa rabbia e alimenta un pò di inquietudine. Andiamo avanti e sabato sotto con le rondinelle. Sine pietas.

 Forza Siena forza la Robur

 Federico Castellani