Siamo tutti allenatori…
Torniamo a Siena-Novara, in attesa di rivedere in campo i nostri ragazzi in quel di Bari. Si inizia la partita con un bello striscione apparso in curva a celebrare la serietà professionale dei giocatori. Raramente accade negli stadi dove sono più frequenti sfottò e minacce per scarso rendimento. Sono convinto che l’unità di intenti sia fondamentale per tentare la scalata. Fatta la doverosa premessa nel complesso buona prova della Robur. Dopo la prestazione un po’ balbettante di Crotone era necessario verificare alcune cose. Fra tutte il reparto avanzato, fiore all’occhiello nel girone di andata, che per opportunità e necessità di cassa è stato smembrato con l’ultima sessione di mercato. Fiducia quindi a Rosseti con l’esordio dal primo minuto di un interessante Spinazzola e varie conferme. Un ritorno ad un modulo più adatto alle caratteristiche della squadra visto la prestazione di Crotone. Non è stata una bella partita sotto il profilo del gioco, tuttavia ci ha concesso di rischiare pochissimo e ottimizzare al massimo gli sforzi per far piena la posta. Inoltre la compagine piemontese non è mai stata troppo simpatica come si è potuto notare dalle reiterate offese vicendevoli e si era reduci da un incontro perso malamente e ingiustamente all’andata. A vendicare la gara di andata è stato proprio quel Rosina, inopinatamente lasciato ai box nel match di Novara che, con un colpo “barone”, ha marcato il limite che c’è fra buoni giocatori e lussi per la categoria. Alessandro rappresenta per noi un valore aggiunto che già in altre circostanze (Trapani e Lanciano) ha deciso la partita. Del resto una buona prova di Spinazzola e una difesa che, nel complesso, sembra acquisire discreta personalità grazie ad una prova convincente di Belmonte e con un centrocampo fisico e atletico a copertura e rilancio. Manca un po’ il ragioniere o geometra che sappia verticalizzare o inventare soluzioni rapide ed efficaci. Il classico numero 10. Ma questa è storia vecchia. Interessante anche l’innesto di Giacomazzi che, in un attimo, a riportato tranquillità a tutti, in campo e sugli spalti, in una partita in cui poteva nascerci il classico gollazzo.Bella prova di Dellafiore sempre più a suo agio e qualche distrazione di troppo da parte di Feddal che, ogni tanto, gigioneggia a centrocampo. La triste vicenda di Plasmati rattrista la serata e preoccupa per inevitabili ripercussioni sul fronte avanzato molto scarno e con abbondanza di mezze punte. Le soluzioni sono in assenza forzata di Rosseti: o un modulo senza punti di riferimento (tipo quello di Papadupolo ai tempi di Scalzo, Jeda) o l’acquisto di un centravanti svicolato pronto a dare il suo contributo. Con tutti i rischi che tale reclutamento può portare in dote. Spogliatoio compreso.
Forza Siena Forza la Robur
Federico Castellani
Fonte: Fedelissimo Online