Si ricominciA

C’è uno spazio che unisce l’epilogo di un campionato con l’inizio di quello successivo. E’ uno spazio che può apparire un’ attesa snervante per il tifoso vorace di football o una buona occasione per il tifoso razionale di distaccarsi dallo mondo calcistico. C’è chi lo etichetta come calciomercato, e lo passa sfogliando giornali sotto l’ombrellone nella speranza di leggere qualche nome importante nella casella “acquisti” della propria squadra. E’ uno spazio che a volte include Giochi olimpici, Europei, Mondiali; eventi quadriennali che facilitano ad ammorbidire il cronometro. Altre volte, purtroppo, comprende l’immoralità, la corruzione e gli scandali del Calcioscommesse. Che, piaccia o no, aiutano a riempire pagine e vendere quotidiani. Quest’anno lo spazio è stato riempito al massimo. Dal 13 Giugno, ultima di serie A, al 12 Agosto, Supercoppa Italiana, due mesi sono volati. Nel mezzo mille colorature; qualcuna più vivace, qualcun’altra più sbiadita. Un mix di emozioni bevuto in un sorso solo. Il cocktail del Siena è rimasto nella gola per un pò più del dovuto. Troppo amaro, troppo difficile da mandar giù. Lo strascico della telenovela Destro; la crisi del Monte e il rischio fallimento; le cessioni a ruota di Destro, Rossettini, Gazzi e Brienza per far cassa; le accuse infondate a Mezzaroma; le squalifiche a Terzi, Vitiello, Belmonte, Larrondo; la penalizzazione che costringerà ad una partenza in salita (l’anno scorso, per fare 6 punti, ci vollero altrettante partite). Insomma, una mazzata. Ma la Robur è riuscita a resistere e, piano piano, ad assestarsi. E’ stato scelto Serse Cosmi, che ha nel nome la parola adatta per risollevare il morale della squadra. Al suo fianco Antonelli ha piazzato due colpi in stile Udinese, Neto e Rodriguez. La rosa è ancora incompleta ma intanto, nel precampionato, sono arrivate dieci vittorie su dieci, subendo un solo gol. L’ultima due giorni fa, sotto gli occhi di noi tifosi, con la Real Sociedad, squadra carica di storia (due scudetti alle spalle) piazzata dodicesima nell’ultima Liga.
Allora, per un solo istante, dimentichiamoci sentenze, squalifiche, illeciti, penalizzazioni. Assaporiamoci una nuova stagione da protagonisti e godiamoci la suggestione di questa frase. Siena batte Real 1-0. E anche se non è il Madrid di Mourinho, Ronaldo e Casillas, chi se ne importa. (Giuseppe Ingrosso)

Fonte: Fedelissimo Online