Serie B, tutto sta per cambiare
Il presidente della Lega Serie Bwin, Andrea Abodi (nella foto), vuole rifondare la categoria. Ha preparato un dossier dal titolo programmatico: «B Futura».
Abodi è stato chiaro: “Abbiamo una missione e un obiettivo: trasformare la serie B in un serbatoio di giovani a cui la serie A possa attingere e riportare nel giro di un paio di anni la media di presenze nei nostri stadi ai livelli degli anni Novanta, in pratica diecimila spettatori a partita”.
“Vogliamo che la B diventi un modo di essere, un verbo declinato all’inglese, To be”, chiosa il numero uno della cadetteria.
Cerchiano di capire attraverso quali strade si dovrebbe attuare questa attesa rifondazione, che parte dalla individuazione della precisa mission della categoria.
Progetto giovani. La serie B vuole recuperare la sua identità. Spiega Abodi: “Siamo la cerniera tra il l’iperprofessionismo della A e il calcio amatoriale. Vogliamo svolgere questa funzione in collaborazione con la massima serie e in un rapporto di solidarietà con la Lega Pro. La nostra missione è far crescere i giovani”. Per riuscire a centrare questo obiettivo la Lega ha raddoppiato la quota di mutualità che viene distribuita in base ai minuti giocati da Under 21 e under 23: ora è il 25 per cento, circa 17 milioni. Intanto l’età media si è abbassata: da 26,3 dello scorso anno a 25,11 di questa prima metà del campionato in corso.
Rappresentativa di Lega. La Rappresentativa di Lega allenata da Massimo Piscedda (formata interamente da under 21, tranne 4 fuori quota under 23), dovrà trainare la politica dei giovani e dell’italianità (quest’anno disputerà due partite: si sono proposte come avversarie Serbia, Russia e Argentina).
10mila spettatori a partita. L’obiettivo di arrivare a una media di diecimila spettatori a partita è molto ambizioso. Al momento i numeri sono bassi. Tuttavia il presidente Abodi ritiene che ai tifosi da stadio vadano sommati anche quelli da salotto, che seguono le gare sulle pay tv. Dice il numero uno della Bwin: “I riscontri sono positivi: 250 mila abbonati, ascolti delle partite in pay tv che sono aumentati di oltre il 50 per cento”. Il problema sarà riportarli dentro i decrepiti stadi della cadetteria.
Blocco dei ripescaggi e format a 20 squadre. Anche Abodi, come il suo collega della Lega Pro Mario Macalli, chiederà al presidente della Federcalcio Giancarlo Abete di bloccare i ripescaggi. L’intento è quello di ridurre l’organico della Bwin da ventidue a venti squadre.
Riforma Play Off e Play Out. Sarà implementato e riformato il meccanismo dei play off e dei play out per limitare al mimino la presenza di partite di scarso interesse nella stagione regolare.
Iniziative collaterali. Moltissime le idee finalizzate al rilancio della categoria contenuti nel dossier “B Futura”. Saranno presentati dettagliatamente a febbraio. E’ prevista la creazione di una fondazione (si chiamerà B Solidale) per sponsorizzare cinque progetti: rispettivamente nel campo dell’infanzia, della terza età, della diversa abilità, della ricerca scientifica e del disagio sociale. Sono previste apposite convenzioni per aprire gratuitamente i musei italiani ai tifosi della B e favorire l’ingresso negli stadi a centomila ragazzi. Saranno installati impianti fotovoltaici negli stadi. Si cercherà di legare sempre più le squadre di calcio al territorio, attraverso la conoscenza della gastronomia e dei prodotti alimentari locali. (Sergio Mutolo)