Serie B: il punto sulla quindicesima giornata di Paolo Soave
Vola l’Empoli ma il Siena c’è. Fra le grandi solo la Robur risponde alla capolista nella quindicesima, in cui spicca l’impresa del Latina. Ventisei reti reti per due soli successi interni, cinque pareggi e quattro vittorie esterne. Una doppietta vale a Mancosu la vetta della classifica cannonieri (10).
Eccolo il Roburrone da trasferta! Allagato o no il Cabassi è propizio come lo fu tanti anni fa quando al posto del geniale taglio di Rosina ci fu l’incredibile parabola di Fiorenzo D’Ainzara. Prestazione da squadra di personalità, che corre anche qualche rischio ma alla fine prevale quando la qualità improvvisamente emerge ed avrebbe potuto anche dilagare. Peccato per il cartellino rimediato da Giannetti, talvolta impulsivo. Non ci lamentiamo del signor Merchiori: altri avrebbero dato il rigore al Carpi. Sul campo abbiamo collezionato cinque punti in meno dell’Empoli, nettamente la migliore nelle quindici giornate giocate. Non male, se il futuro sarà con noi.
Chapeau Empoli. Al Picco, dove lo Spezia era atteso al riscatto, sontuosa prestazione degli azzurri di Sarri, che legittimano primato e ogni conseguente ambizione. I liguri colpiscono subito con l’istintivo Ebagua, che quando non si limita a fare a sportellate sa trovare intuizioni vincenti, come il bel diagonale che vale il vantaggio. Gli ospiti reagiscono rabbiosamente e salgono in cattedra confezionando occasioni in serie, spesso sventate dall’eccellente Leali. Il quale nulla può contro i colpi ravvicinati di Tavano e Maccarone. Nella ripresa è Verdi a sigillare il successo.
Riprende la sua bella corsa il Lanciano in casa contro un buon Varese. Due splendide reti di De Cecco e Casarini piegano i lombardi, che giocano bene ma non pungono. Pavoletti non incide contro una delle sue ex squadre.
Palermo flop. Grossa delusione al Barbera dove già si profilava la fuga in coabitazione con l’Empoli. Non era peraltro iniziata male: il solito Hernandez aveva incornato in rete su cross di Verre dopo una ventina di minuti. Altre le aveva respinte il sempre ottimo Iacobucci. Il Latina è squadra sorniona e se non perde da dodici turni un motivo ci sarà. La gara sembra sotto controllo ma i fenomen della difesa rosanero sonè sempre in agguato e regalano due occasioni che Ghezzal e Jefferson gradiscono ribaltando il risultato alla fine del primo tempo. Scialba ripresa con i padroni di casa che stentano. Più facile in trasferta per il Palermo, soprattutto se c’è il consueto aiutino. Grande il lavoro di Breda.
Ben venga il pari fra Brescia e Cesena. A Bergodi continuano a mancare Caracciolo e Corvia e tutto ruota attorno a Sodinha, dalla discutibile silhouette ma pur sempre signor giocatore. I romagnoli difendono guardinghi affidandonsi alle puntate di Defrel e portano a casa il punticino.
Anche l’esordio di Calori sulla panchina del Novara riserva solo un pari, contro il Pescara, che va facendosi squadra e gioca una volta tanto solo per per il punto. Piemontesi più vivi e pugnaci del solito, ma Gonzalez, lo sappiamo, non è un centravanti e davanti alla porta si impappina.
Battaglia al Liberati fra Ternana e Modena. Canarini privi di Babacar ma trascinati da Molina, imprendibile nell’occasione in cui serve a Doudou una palla che chiede solo di essere sospinta oltre la linea di porta per il vantaggio ospite. Un rigore trasformato da Antenucci vale il pareggio, e un punto che può soddisfare solo Novellino.
Cittadella e Reggina neanche ci provano a giocare a football in quella pozzanghera e si affidano ai lanci lunghi per un inevitabile e umidiccio 0-0.
Una doppietta di Defendi non basta a garantire al Bari il successo contro il Padova, che si salva con Cuffa e Vantaggiato, per poi sfiorare perfino il successo. Campionato duro per entrambe le compagini.
Sta sbocciando un talento a Crotone: si chiama Bernardeschi, e assieme a Pettinari trascina i calabresi alla preziosa vittoria casalinga contro l’Avellino. Calabresi in vantaggio proprio con Bernardeschi, ma una deviazione di Ligi vale il pareggio per i campani. Poi è Del Prete a beffare il proprio portiere Gomis. Niente paura, ci pensa ancora Bernardeschi a propiziare il pareggio di Bidaoui, poi Pettinari pennella per Dezi che sigla il successo. Sarà poi Gomis a sigillare la porta sino al termine. Gran campiomato per Drago.
A Castellammare si scuote il Trapani ed affonda Braglia. Sprecata anche l’ultima chance concessa al tecnico delle vespe, cui succederà Pea. Mancosu sigla presto il vantaggio ospite, poi Nizzetto sorprende Calderoni su punizione per il raddoppio. Reazione disperata dei padroni di casa, che accorciano in mischia con Doukara, ma le vaccate difensive non sono finite: Lanzaro si fa sfuggire il solito Mancosu, atterrato da Contini per il rigore che lo stesso attaccante trasforma. Inutile rete di Sowe. Sarà dura anche per Pea salvare la Juve Stabia con quella difesa.
La sedicesima si apre venerdì alle 20,30 con Empoil-Brescia. Sabato alle 15 Avellino-Cesena, Latina-Juve Stabia, Modena-Siena, Padova-Crotone, Palermo-Novara, Pescara-Carpi, Reggina-Spezia, Trapani-Lanciano, Varese-Cittadella e lunedì alle 20,30 Bari-Ternana. Seconda trasferta nella grassa terra emiliana, quella più insidiosa, ma la Robur è sulle piste giuste, quelle che portano in alto (paolo soave).
Fonte: Fedelissimo Online