Serie A: il punto sulla zona salvezza
Il Siena non riesce ad imporsi su un discreto Parma, e fallisce una opportunità preziosa per rimanere agganciato al treno salvezza. A 21 punti, ultima in classifica, anche se la squadra di Malesani, veniva da un ottimo periodo, dove aveva vinto due importanti partite fuori casa, rimettendosi clamorosamente in gioco, ci vorrebbe ora, con la classifica ‘alla mano’, un miracolo sportivo (che la storia del calcio italiano comunque conosce, seppur molto di rado) per riuscire ad evitare la retrocessione. L’Atalanta pareggia in casa con L’Udinese che si stacca di 5 punti da un Livorno battuto a Palermo e sempre più in crisi di risultati. Anche per la squadra di Cosmi, la salvezza inizia ad essere un compito nient’affatto semplice. Il Bologna, battendo il forte Napoli di Mazzarri, si leva fuori dalla zona calda, che dista ormai 11 punti ed è virtualmente salvo. Cosi come il Bari e il Chievo che a 35 punti, sono più che tranquilli. Zona calda quindi che si riduce a partire dai 28 punti di Udinese e Catania, che comunque distano di 5 lunghezze dall’inferno, che non sono pochi. La Lazio ha una ottima possibilità, domenica prossima in casa contro il Bari, per smuoversi dai 26 punti attuali, che non fanno star tranquillo Reja. Vincerà chi dimostrerà di avere più stimoli. Ma la formazione di Ventura, anche senza problemi di classifica, potrebbe per questo giocare con maggiore tranquillità e fare un brutto scherzo ai laziali. Che comunque con l’organico che si ritrovano, sarebbe clamoroso se non riuscissero a salvarsi. Il Livorno ha una gara complessa contro la Roma di Ranieri. E non meno difficile l’impegno del Catania, che dovrà domare la capolista Inter di Moratti al Massimino. L’Atalanta invece, che non avendo comunque perso ieri contro una diretta concorrente come la squadra di Marino, rimane in una zona di classifica quasi disperata, e dovrà imporsi a Parma, per cercar di dare una svolta al suo campionato. Le prossime due giornate di campionato ci daranno molto probabilmente un quadro quasi completo sulla virtuale situazione relativa al mini-torneo per la sopravvivenza. Se vi saranno sorprese in questi 15 giorni, si assisterà al divertente, quanto ‘tirato’ finale; altrimenti si rischierebbe di vedere una fine di torneo poco entusiasmante, e meno bella rispetto agli ultimi anni. Da ricordare che la quota 40 punti, indicata solitamente come quella senz’altro sicura per la permanenza, rischia ora, visti i pochi punti delle ultime tre in classifica, di scendere anche a 35-36, o di salire leggermente se qualcuno giù in fondo, dovesse iniziare a vincere con continuità e le squadre ormai quasi salve, allo stesso tempo, dovessero iniziare ad invertire la tendenza, rischiando a questo punto il suicidio, cosa che è avvenuta per esempio al Verona e al Bologna nell’ultimo decennio di serie A, che in situazioni assolutamente tranquille, hanno disastrosamente fallito un traguardo apparentemente già raggiunto e consolidato. (Aldo Oliva- Il Giornale di Pachino)
Fonte: Fedelissimo Online