SERATA ANNI ’80: ENTUSIASMO PER LE VECCHIE GLORIE E PER… UN CAMPO DI ALLENAMENTO

“Senza nostalgia, perché la nostalgia non si addice a chi sogna come sogniamo noi”. Così Nicola Natili ha introdotto la seconda serata celebrativa delle quaranta primavere dei Fedelissimi, dedicata agli anni’80 e svoltasi ieri sera presso il Circolo Donatori di sangue di Uopini. Presenti tanti campioni di quel periodo, felici ed emozionati di ritrovarsi allo stesso tavolo dopo tanto tempo e di poter rivivere i momenti più significativi della loro avventura in bianconero: William Perderzoli, Fabrizio Foglietti, Franco Tintisona, Stefano Neri, Giulio Pelati, Danilo Tosoni, Riccardo Pecchi, Fernando Orsi, Claudio Fermanelli, Luciano Macrì, Santino Nuccio e i mister Romano Fogli e Luigi Galasi. Con loro anche rappresentanti del Siena attuale: i giocatori Daniele Ficagna e Stefano Pettinari, i dirigenti Osti, Bellandi e Pagliantini, l’addetto stampa Orlando Pacchiani. E l’immancabile assessore-tifoso Massimo Bianchi. Le immagini proiettate sul maxi-schermo, qualcuna in bianco e nero, qualche altra già a colori, sapientemente montate da Nicola – e non è una novità – hanno fatto rivivere gioie e dolori passati, in quel Rastrello che ha cambiato il nome, ma sempre palcoscenico di grandi emozioni. Se tutti gli ex bianconeri hanno ricevuto grandi applausi, la voce dei tifosi si è alzata forte al momento della presentazione di Nuccio, arrivato per l’occasione direttamente da Palermo. (“Quando Nuccio segnerà…”).

Per i sostenitori della Robur, durante la cena anche la notizia che aspettavano (dal 1904): il Siena avrà presto un suo campo di allenamento. “Siamo già arrivati al momento degli scongiuri – ha detto il consigliere bianconero Andrea Bellandi -: siamo primi e il campo sta parlando per tutti. A Piacenza abbiamo centrato una vittoria importante, la più importante di questo inizio campionato. Adesso dobbiamo ripeterci con il Modena e non sarà una passeggiata. Non possiamo mai dare niente per scontato, ma Conte è il mister giusto, con la squadra è un vero martello. Comunico inoltre che possono partire i lavori per la costruzione del campo a Taverne: ci sono le concessioni. E’ il primo vero passo compiuto dagli anni di Paganini, appunto, a questa parte”. “E’ arrivata l’approvazione della Giunta sulla gestione del campo che sarà del Siena e dell’Asta – ha poi confermato l’assessore allo Sport Massimo Bianchi -, giusto una firma e potranno iniziare i lavori. Questa è una notizia storica. C’è voluto del tempo perché i passi da fare erano tanti, ma il risultato sta a dimostrare l’impegno di tutti alla causa, anche del Comune”.

“Sembra che entro il 2011 il Siena possa dotarsi di un suo campo di allenamento – ha proseguito Lorenzo Mulinacci, presidente dei Fedelissimi – e questo non può che renderci felici: come affermano tutti gli allenatori una propria struttura su cui lavorare porta alla fine della stagione 2-3 punti in più a una squadra. Quei punti che a noi potranno servire più che quest’anno, dal prossimo… I tifosi hanno ormai digerito la retrocessione: ci credevamo invulnerabili, non lo eravamo. Ma il presente, i tanti abbonamenti sottoscritti, la nostra presenza anche in trasferta, stanno a dimostrare quanto attaccamento abbiamo alla maglia. Lo stesso che avevamo nelgli anni ’80”.
Con Alessandro Pagliai a presentare il momento, puntuale la consegna delle maglie alle ‘vecchie glorie’ della Robur. Sempre all’insegna dell’entusiasmo e non della nostalgia. Siena non piange il passato, ma sogna in grande per il futuro. (Angela Gorellini)

Fonte: Fedelissimo on line