Schiavon: “Da regista mi diverto tanto. E Gilardino farà strada”
Tra una partita a carte, un gioco da tavola, le partite in tv e due ore al giorno di esercizi col preparatore atletico, Eros Schiavon ha trascorso la quarantena a casa con Leonardo Terigi. “Non vediamo l’ora di ripartire”, ha detto il play bianconero, intervenuto su Canale 3. Queste le sue dichiarazioni:
Ruolo – “Il regista l’ho fatto a Belluno in C2, all’inizio della carriera, poi ho giocato diversi anni da mezz’ala. Ho fatto anche il quinto di centrocampo, alla Spal, in situazioni di emergenza. Sono tornato regista negli ultimi due anni a Vercelli: il primo anno eravamo due in mezzo; il secondo, con Gilardino, ero da solo davanti alla difesa. Mi piace questo ruolo, mi diverto tantissimo perché si gioca molto la palla. Se si corre meno? Assolutamente no, bisogna stare attenti alle seconde palle, recuperare velocemente e lanciare agli attaccanti. Vi assicuro che non si corre di meno!”.
Gilardino – “Ha una voglia e una determinazione superiore ad altri tecnici. Arriverà in categorie importanti, le stesse in cui ha giocato e vinto di tutto e di più. Conosce metodologie di lavoro diverse, lavora molto sulla testa del giocatore e ha tante soluzioni di gioco, rispetto ad altri allenatori molto più schematici”.
Spal – “Con l’Avellino in B mancammo i playoff di un punto il primo anno e arrivammo in semifinale col Bologna il secondo anno. Poi la squadra fu smantellata. Mi chiamò la Spal, mi allenai lì e iniziai ufficialmente a dicembre. Non mi importò di scendere perché il progetto era importante. E riuscii a coronare il sogno della Serie A”.
Passo indietro – “Preferisco fare un passo indietro per farne due in avanti che rimanere stabile nella stessa situazione. È successo con la Spal e spero risucceda col Siena. L’obiettivo è vincere il campionato, viviamo il presente che è quello che conta di più”. (Giuseppe Ingrosso)
Fonte: FOL