Scaloni, Tite, Southgate, Flick: focus sulle panchine mondiali
Questi mondiali in Qatar 2022, inseriti un po’ a forza nei calendari delle competizioni nazionali, hanno prodotto grandi cadute, su tutte ovviamente quelle di Belgio, Spagna e Germania, ma anche esaltato le decisioni e le impostazioni tattiche di CT che hanno la fortuna di allenare squadra di alto rango come Argentina, Brasile e Inghilterra.
In primis verrebbe da dire… Flick ha fatto flop! Non troviamo sottolineatura diversa, infatti, per commentare il nuovo passaggio a vuoto della squadra di Hans Dieter Flick, condottiero di una Germania che pure stavolta non è andata oltre il turno preliminare. Anche nel 2018 infatti la nazionale tedesca, allora allenata da Joachim Löw, uscì al primo turno, sconfitta da Corea del Sud prima e dal Messico poi (non bastò il 2-1 alla Svezia). Ci si attendeva un riscatto che invece non è arrivato e probabilmente la Federazione punterà ad un rinnovo dell’organico, senza però mettere in discussione il Commissario Tecnico che non ha pensato alle dimissioni e che ha avuto parole confortanti per il suo futuro sulla panchina dei teutonici.
Lionel Scaloni invece va avanti benissimo per la sua strada. Tuttavia, quando il Lionel (ovvero Messi) è nella tua squadra, tutto, o comunque molto, diventa più facile. Anche contro l’Australia lo zampino del fenomeno argentino ha dato il là al successo dell’Argentina, facilitando così il compito del suo allenatore che, come si dice proprio all’interno della nazionale argentina, schierando Messi più altri dieci va comunque sul velluto. Questa fortuna però ha anche il rovescio della medaglia, perché se le cose vanno male il fallimento assume poi proporzioni storiche.
Tite invece, CT del Brasile, ha in mano la squadra considerata un po’ da tutti la favorita Mondiale 2022 e questo mette una pressione enorme sulla nazionale carioca. Del resto, il calcio in Brasile è la cosa più importante e occorre avere davvero spalle larghe e forti per sopportare una pressione mediatica straordinaria. Fare l’allenatore del Brasile è un’esperienza bellissima, immaginiamo, ma anche una faticaccia tremenda perché il già solo dover scegliere i convocati in una schiera lunghissima di calciatori convocabili è operazione di altissimo impegno.
Chiudiamo questa carrellata di allenatori impegnati a Qatar 2022 con Gareth Southgate, probabilmente il meno celebrato di quelli finora nominati, ma con un carattere forte che gli permette di stare con grande forza sulla panchina inglese. Finora il cammino della nazionale d’oltremanica è andato benissimo e nonostante in Nations League sia addirittura retrocesso nei gruppi B, ha tenuto la barra a dritta e, pur tra le polemiche, che un po’ come in Italia, non mancano mai, sta portando Kane e soci particolarmente avanti.