Salvini: “Squadra deve crescere senza assilli, stiamole vicino. Creata una base che potrà dare i suoi frutti”
Nel corso della presentazione della nuova campagna abbonamenti, è intervenuto il responsabile dell’area tecnica Ernesto Salvini, che ne ha approfittato anche per fare il punto sul calciomercato a poche ore dall’inizio del ritiro umbro. Queste le sue dichiarazioni:
Campagna abbonamenti – “È scontato che qualunque società satellite voglia portare una squadra della scuola calcio a vedere le partite del Siena potrà farlo, perché fa parte dello scopo primario, cioè dare spazio ai giovani. Vorremmo instaurare un rapporto continuativo affinché la tifoseria che c’è sempre stata possa portarsi dietro i più giovani. Vedendo che la passione aumenta e che la stabilità dà continuità di risultati, l’auspicio è che il bambino passi da avere il Siena come squadra di scorta ad averla come squadra del cuore. È l’obiettivo che il presidente vuole raggiungere e la partenza mi sembra stata incoraggiante”.
Fiducia – “Un po’ di fiducia credo la proprietà e il presidente l’abbiano guadagnata. Quando si fa un cronoprogramma e si ha la forza di rispettarlo significa che la società sta pian piano acquisendo dei crediti, che si riscuotono con l’affetto dei tifosi. Tutto quello che viene fatto è solo per lo scopo di farli felici. La cartina di tornasole è l’assemblaggio di una squadra che attiri l’attenzione e faccia in modo che sia confermata in campo”.
Stagione – “Deve rappresentare uno step importante per salire ogni anno il gradino più alto. Lo stesso iter lo seguirà la squadra, che è stata fatta con l’aspetto della progettualità. Ci può stare che abbia fatto errori, ma sono convinto di aver preso ragazzi e uomini validi”.
Reduci – “Sentire da loro che c’è voglia di riscatto fa capire che sono persone che hanno ancora tanto entusiasmo e sanno bene di aver fatto un campionato sottotono. Per generare altro entusiasmo stiamo aggiungendo giocatori che hanno rappresentato il meglio in Lega Pro. Creando una base solida si potrà alzare sempre di più l’asticella ma sono pochi i presidenti in grado di compiere questa cosa in tempi brevi”.
Difficoltà – “Erano la scarsezza in termini numerici della rosa iniziale e il non avere la certezza di poter contare su dei primavera pronti per essere immediatamente inseriti nella rosa della prima squadra. Per questo alla fine la rosa sarà numericamente più importante rispetto a quanto previsto nel caso in cui ci fosse stato un serbatoio naturale. Per il presidente è stato un sacrificio nel sacrificio, non avendo una riserva pronta non potevamo permetterci di non avere i ricambi giusti”.
Aspettative – “Sono legate alla curiosità di capire se le scelte sono state azzeccate. Possiamo divertirci a vedere una squadra che sa che i prossimi campionati saranno ancora suoi, perché quello che conquisterà potrà goderselo anche la stagione successiva”.
Squadra – “Le ufficialità di stamattina sono tre: Silvestri, Belloni e Leone. Il quarto verrà annunciato nel pomeriggio. Tranne qualche accorgimento, pensiamo che la squadra possa essere arrivata a compimento. La nostra idea è stata quella di inserire dei giovani, con già 50-60 partite in Lega Pro, da mettere a fianco di giocatori di categoria che negli anni hanno dimostrato capacità ineccepibili. Inoltre il presidente ha fatto sì che questa società avesse una patrimonialità di calciatori. Avere giovani di proprietà è indispensabile nel calcio di adesso”.
Silvestri – “Lo ritengo uno dei migliori difensori della categoria e credo che si completi bene con le caratteristiche di Crescenzi. È una coppia, con Farcas alle spalle, che secondo me si sposa benissimo a livello tecnico. Nella scelta sono partito dal presupposto che qui c’era stato da giovane e voleva dimostrare quanto è migliorato nel tempo. Sarà un elemento importante”.
Belloni – “Ha gioventù ma anche esperienza. Per il modulo del Siena che verrà è determinante per duttilità. Quando poi la volontà dell’allenatore corrisponde alle caratteristiche che la società cerca nasce un prodotto perfetto”.
Leone – “Può vantare già una grande esperienza già in Lega Pro. La presidenza non ha pensato un attimo a venirmi dietro. Ha firmato un contratto quadriennale, sono sicuro che insieme agli altri ci sarà la possibilità di vederlo crescere”.
Paloschi e Ardemagni – “Come detto, il progetto parte da uomini e giocatori bravi che il Siena già aveva e loro corrispondono a questo senso di riscossa. Paloschi sta lavorando, nel giro di 4-5 giorni è aggregabile alla squadra. È un ragazzo di grandissimo spessore e con grande cultura del lavoro. La stessa cosa possiamo dirla di Ardemagni, che conosco benissimo già da un’esperienza precedente. La squadra può giocare in mille modi per i giocatori che ha nel reparto avanzato. Ma attaccanti non ne abbiamo mai cercati perché il Siena ce li ha già, e sono lussi che si possono permettere in pochi”.
Pazienza – “La convinzione che ho è che a questi ragazzi servirà stare vicino da subito. Vengono da realtà differenti, qualcuno ci metterà di più ad ambientarsi. L’obiettivo è vedere questa squadra che cresce senza assillo ma con amore di tutti. Come una pianta che va concimata con affetto e tutta la passione possibile”.
(Jacopo Fanetti)
Fonte: Fol