Salvini: “Pagliuca ha le caratteristiche che cercavamo. Disanto proseguirà con noi, gli altri a scadenza no”

Nel corso della conferenza di presentazione di Guido Pagliuca è intervenuto anche il responsabile dell’area tecnica Ernesto Salvini, motivando la scelta alla base della chiamata del tecnico livornese e dando anche uno sguardo all’imminente ritiro e alla costruzione dell’organico per la nuova stagione. Di seguito le sue considerazioni:

Programma – “Stiamo mantenendo il cronoprogramma illustrato dal presidente in conferenza stampa e successivamente anche io mi sono permesso di ribadire le esigenze da porre al primo posto. Queste condizioni hanno preso corpo grazie a tutti i Comuni e tutte le società che con gioia hanno voluto far parte del progetto. Gli accordi pluriennali, tra cui il mio e quello del mister, mostrano la voglia di crescere e migliorarsi ogni anno. È un messaggio importante che questa nuova proprietà doveva dare”.

Scelta – “Come avevo detto il nome sarebbe stato uno mai comparso, poi avete capito il motivo. Ho puntato su di lui dal giorno in cui il presidente in conferenza stampa informò del mio arrivo. Automaticamente il pensiero è andato su un target di allenatore utile come caratteristiche per il progetto che il presidente si è messo in testa di realizzare. Non è sempre scontato che la proprietà sia sempre d’accordo, questo dà ancora più forza al lavoro dell’allenatore”.

Pagliuca – “Ha l’esperienza sufficiente per capire che l’ottimo lavoro ha bisogno di tempo e gli elementi giusti per venire fuori. Le sue caratteristiche corrispondono ai canoni che serviranno a questa piazza per fare un campionato in cui togliersi soddisfazioni”.

Guberti – “L’ho incontrato scorsa settimana, ho conosciuto una persona stupenda. Farà parte del progetto della società, per sua volontà lo farà in altra forma. Accettando un incarico del genere ha messo il Siena prima di tutto, dimostrando grande attaccamento a questa maglia. Nei prossimi giorni annuncerò il suo ruolo, che sarà nel settore giovanile. Per il settore sarà l’anno zero, ma ci saranno due gran belle persone che cominceranno una riqualificazione”.

Giocatori sotto contratto – “Le difficoltà della stagione non hanno reso merito agli elementi che avevamo in carico. Sentendoli hanno tutt’altro che la fiammella spenta, bisogna fare in modo che questa fiammella diventi grande”.

Rinnovi – “Dei giocatori che non sono più in carico al Siena l’intuizione è quella di premiare chi ha lasciato un buon ricordo. Un giocatore a breve probabilmente lo presenteremo come giocatore ex novo, ma anche lui era uno di quei profili che rientra a pieno titolo nei criteri che avevamo in mente. Confermo che si tratta di Disanto”.

Terigi – “In qualche modo un senso di discontinuità dobbiamo darlo. È anche giusto anche che le strade di persone che si stimano a volte si separino. Di quelli arrivati alla conclusione del rapporto solo Disanto sarà preso in considerazione”.

Mora – “Stiamo lavorando per averlo a titolo definitivo, risponde ai connotati che cerchiamo. Vorremmo farlo diventare di proprietà, è sicuramente adatto al lavoro che vogliamo fare. Che deve garantirci da subito un buon rendimento, con l’impostazione che ogni anno si vada a migliorare. La tipologia di mercato ci sta portando a stare attenti ad avere giocatori giovani di prospettiva ma che garantiscano copertura immediata”.

Bencardino e Cancarini – “Il prof è un grande lavoratore, ha un amore sviscerato per questa società. Sono sicuro che andrà molto d’accordo con l’allenatore. Anche Cancarini ha ottime qualità, ma dobbiamo vedere se dirottarlo nel settore giovanile, a meno che non si riesca a creare un pool di lavoro che gli consenta di fare entrambe le cose”.

Team Manager – “Non è più vacante, ha già cominciato a lavorare con noi ma non ha ancora firmato. Nel giro di un paio di giorni verrà fatto il nome”.

Figure dirigenziali – “Mi avvarrò di un paio di collaboratori. Ho preferito, in accordo con il presidente, dirottarle in incarichi più importanti. Le cose saranno più chiare quando verranno presentati i nuovi responsabili del settore giovanile”. (Jacopo Fanetti)

Fonte: Fol