Salvini: “Il femminile? Unica cosa che funziona, non mi aspettavo di trovare tutti questi problemi. Allenatore già scelto”
“Ho scoperto che nel Siena qualcosa funziona”. Non usa mezzi giri di parole il responsabile dell’area tecnica Ernesto Salvini, intervenuto nel corso di una conferenza stampa organizzata dal Siena a San Miniato per attestare il proseguimento del rapporto di collaborazione tra la Robur e il gruppo sportivo neroverde. “Questa è un’oasi, una società organizzata, che ha già trasferito il valore di questi colori ai suoi atleti. Se c’è qualcuno che ha fatto capire che il motto deve essere ‘prima il Siena’, questo è il San Miniato”.
Durante la conferenza il presidente del San Miniato Claudio Gasperini ha annunciato che il rapporto tra le due società, per volontà del presidente Montanari, proseguirà per un altro quinquennio: “Non è una cosa di poco conto – sottolinea Salvini – rilanciare questa collaborazione per cinque anni è un programma che solamente un presidente che vuole creare qualcosa decide di attuare”.
Il responsabile dell’area tecnica commenta poi l’iscrizione al campionato, arrivata quasi allo scadere: “La normalità dovrebbe essere una cosa scontata, il fatto che in molte realtà ci sia questa ansia non è normale. Nel nostro caso – precisa il dirigente bianconero – il ritardo è dovuto al fatto che il presidente Montanari è stato catapultato qui da poco e in 10 giorni ha dovuto fare tutto. Ma il prossimo anno dovremo essere la prima iscritta”.
Salvini non nasconde le difficoltà trovate al momento del suo arrivo: “In conferenza ho detto che chiunque arrivi al posto mio in futuro dovrà beneficiare di una struttura che vada avanti ugualmente a prescindere dalla guida. Dovrà quindi trovare una sede del ritiro pronta, un impianto in cui la prima squadra si alleni in maniera certa, un’organizzazione giovanile acclarata; questo significa stabilità. I problemi per me sono questi. A prescindere da chi saranno il pilota e i passeggeri, prima bisogna trovare una macchina comoda. Non mi aspettavo di trovare problemi di struttura e organizzazione che un nome come quello del Siena non dovrebbe mai permettersi di avere”.
Il direttore si concede una battuta anche sulla parte tecnica: “Dopo aver fatto tutto il resto, riesco tra mezzanotte e le due a curare anche la parte sportiva. Ho contatti continui con l’allenatore, che è stato scelto il giorno stesso in cui sono arrivato qui. Il lavoro relativo al calcio giocato partirà quando tutto il resto sarà sistemato”. (Jacopo Fanetti)
Fonte: Fol