Salvini: “Esperienza a Siena divisa in due. Prima il miracolo sportivo, poi i problemi”
“La mia esperienza a Siena va divisa in due. Quei mesi passati in Toscana mi hanno lasciato qualcosa di speciale. Io amo la costruzione di gruppi. Gruppi di calciatori e di persone. Di solito è un processo che necessita di 2/3 anni, lì successe subito. Un piccolo miracolo sportivo. Persone di uno spessore umano incredibile. E in tal senso vorrei spendere un pensiero in particolare per Favalli, un ragazzo fantastico che purtroppo pochi giorni fa ha comunicato la sua scelta di lasciare il calcio. Si creò una unità d’intenti tra giocatori, piazza, tifosi. Tutti ci credevano”. A parlare, per la prima volta dopo il suo addio, è l’ex dg del Siena Ernesto Salvini.
“A volte il calcio è capace di sconvolgerti la realtà – dice Salvini a La Casa di C – sono arrivati i problemi societari, le mie prime difficoltà con il presidente. A inizio dicembre è come se già non ci fossi più stato. Ho cercato di tenere botta il più possibile. Per uno che lavora con coscienza, sapere di aver portato giocatori e collaboratori in una situazione societaria instabile faceva male. Per questo ho cercato di resistere il più possibile”.
“Quei 4 mesi hanno rappresentato tanto per me. Una città bellissima, persone con un cuore enorme e puro”, continua Salvini, che poi, parlando della Triestina, spiega che “ci sarei dovuto andare già nella stagione precedente. Purtroppo la proprietà italiana rilevò la società quando avevo già firmato a Siena e non volevo tradire la fiducia dei tifosi toscani”.
Fonte: Fol