Ruggero Radice, colui che ci fornirà i campioni di domani

Dopo una carriera da giocatore, da bandiera, con la maglia del Siena, oggi Ruggero Radice allena i più piccoli atleti che vestono il bianco-nero, ovvero le classi ’98, ’99 e 2000. Durante questa settimana, siamo andati a trovare Ruggero nel campo di allenamento di Torre Fiorentina. Com’è lavorare con questi ragazzi?
“Lavorare con questi giovani è bello. Si sta in un ambiente sereno e tranquillo e si cerca di fare un percorso con loro, portandoli a un miglioramento continuo. Sono ancora piccoli e quindi vanno ancora visti per l’età che hanno. Ogni esercizio che proponiamo è fatto apposta per la loro età e quindi si cerca di migliorare la coordinazione, la tecnica, il comportamento e il modo di stare in campo. Il nostro è un lavoro ad ampio spettro, a 360°”.

In effetti, osservando i vostri allenamenti, si nota come non si parli di esercizi ma bensì di giochi con i ragazzi. Quanto è importante l’aspetto ludico in queste squadre?
“È fondamentale: si utilizza il gioco per cercare di arrivare agli obiettivi che ci proponiamo nella crescita di questi ragazzi. Il divertimento sta quindi alla base. Noi proponiamo dei giochi e loro devono trovare la soluzione: facendo questo si cerca di portarli ad un miglioramento tecnico e tattico, se di tattica si può parlare per ragazzi che vanno dai dai 10 ai 13 anni”.

Facciamo il punto sul campionato…
“Non diamo molta importanza al risultato, cerchiamo invece di privilegiare il gioco e il comportamento in campo. Indispensabili poi per avere risultati importanti e decisamente più fruttuosi nel lungo termine. In ogni modo i ragazzi si stanno comportando bene e questo ci fa piacere. Soprattutto per i ragazzi stessi perché loro sono molto competitivi di per sé solo per il semplice fatto di vestire una maglia da gioco e di far parte di una squadra. Comunque sia loro sono contenti, stanno facendo bene e questo ci basta”.

Da ex giocatore del Siena, che quindi ha vissuto diverse esperienze in bianco-nero, come ti trovi oggi a lavorare con il Siena?
“ Mi trovo benissimo. Per me è un graditissimo ritorno. Sono tornato qua dopo aver vissuto l’esperienza da giocatore. In più la società è molto presente, molto compatta nell’obiettivo massimo che è riportare la prima squadra in Serie A, ma al tempo stesso è presente anche con noi e con i ragazzi, ci segue e ci sostiene dandoci fiducia per un lavoro importante soprattutto in prospettiva futura”.

Graditissimo ritorno hai detto, ma te questa città, se non per pochissimo, non l’hai mai lasciata…
“Io mi sento sempre in debito con la città, con i tifosi ed in particolare con i Fedelissimi che mi hanno sempre aiutato e sostenuto anche nei momenti più difficili. E quindi sono molto contento di avere questo rapporto con Siena e con la gente che vive qui. Anche se non sono un senese di nascita, mi rende orgoglioso essere qui e lavorare in questa città e per questa società”.

Poche parole per Ruggero Radice, ma un grande pragmatismo e una grande applicazione nel seguire i suoi giovani giocatori. Nessun debito Ruggero, il tuo cuore è bianco-nero e questo si evince anche da ciò che fai e da come lo fai. Siena ti ringrazia per l’amore che hai dimostrato, dimostri e dimostrerai ai colori bianconeri.
Andrea Frullanti

Fonte: Fedelissimo online