Robur, è tutto bloccato
Ancora niente di fatto. Il futuro della Robur Siena appare ad un passo, ma al momento non è ancora stata intavolata la trattativa vera e propria fra Anna Durio e Antonio Ponte. Pure la giornata di ieri è trascorsa senza novità, con l’attesa della comunicazione da parte dell’imprenditore italo-svizzero.
La cifra La vicenda è ormai nota: Ponte deve comunicare ad Anna Durio la cifra sulla quale trattare la cessione della società, tenuto conto dei due milioni di euro già versati a febbraio. Una cifra che scaturisce dalla valutazione di commercialisti e consulenti sul valore della società e, di fatto, sulla gestione corrente. Tutto questo per “anticipare” un passaggio che è stato ratificato, nell’accordo di cui sopra, al 30 giugno.
I tempi “calcistici”, con le questioni legate all’iscrizione, al mercato, all’organizzazione e alla programmazione della prossima stagione, imporrebbero però un’accelerazione. Anna Durio ha detto di avere tutto pronto, staff compreso, ma per cominciare a mettere in pratica la teoria servono le firme sul passaggio di proprietà.
Anna Durio Un segnale positivo c’è. Anna Durio ieri era di nuovo a Siena (ha partecipato alla cerimonia “Senarum Vinae” presso l’azienda del Conte Fumi, segnale di completo disgelo fra i due) e quindi si aspetta evidentemente qualche novità nelle prossime ore. Oggi potrebbe essere il giorno giusto? Difficile da dire dopo un paio di settimane in cui è successo quasi di tutto: prima i contatti con Federico Trani, che ha lanciato messaggi positivi, poi la conferenza stampa di Anna Durio, la risposta di Antonio Ponte, la controreplica della stessa Durio. Un tira e molla che di certo ha sancito il divorzio fra i due, come sottolineato dallo stesso Ponte, mentre qualche settimana fa esisteva un’ipotesi di futura collaborazione, seppure con l’attuale presidente in minoranza.
I tifosi E I tifosi si attendono novità in questo week end, per magari arrivare ad un annuncio ufficiale nella giornata di lunedì. La settimana decisiva diventerebbe dunque la prossima, perché, dopo l’arrivo della documentazione, Anna Durio pare decisa a chiudere, spedire le lettere agli altri soci per la prelazione e risolvere le questioni con Pietro Mele. Insomma appare decisa a cominciare subito la nuova era della Robur. (Alessandro Lorenzini)
Fonte: Corriere di Siena