Robur: Occhi sul Torino di Filippo Tozzi

La prima giornata di campionato si avvicina. All’esordio, la nuova Robur di Serse Cosmi  ospiterà al Rastrello il neopromosso Torino di Giampiero Ventura. Due squadre che partono con una penalizzazione in classifica, anche se il -6 del Siena ha un peso nettamente maggiore dl -1 dei granata. Andiamo adesso ad analizzare le principali caratteristiche tecnico/tattiche del Torino, sfruttando anche le indicazioni emerse dai 45’ minuti disputati dalle due squadre nel triangolare di Sappada.

Fase di possesso
L’impianto di gioco di Ventura si fonda su un concetto base, molto simile a quello visto a Siena con Antonio Conte. La chiave è sugli esterni, dove agiscono elementi dalla caratura tecnica notevole. Sulla carta, Santana e Sansone sono i titolari, ma l’arrivo di Cerci potrebbe generare alcuni cambiamenti nel lungo periodo. In ogni caso, l’ex viola non sarà della partita a causa di una squalifica. Indipendentemente dagli interpreti, l’imperativo è quello di tentare di saltare l’uomo con regolarità. Molto spesso, Ventura inverte i propri esterni per non dare alla difesa avversaria la possibilità di effettuare i necessari aggiustamenti. Giocare contro il Torino significa giocare in un campo molto ampio, con la necessità di frequenti raddoppi di marcatura per non concedere i tanto agognati uno contro uno sulle corsie. L’assetto tattico del Siena è creato per giocare in ripartenza, ma la posizione molto alta dei laterali granata potrebbe costringere uno dei tre centrali di difesa ad uscire con regolarità per aiutare i Valiani ed i Del Grosso del caso, togliendoli  dall’uno contro uno. In questo modo, ci sarà più spazio a centro area per l’ariete Rolando Bianchi. Un’altra delle caratteristiche del Torino, infatti, è quella di avere a disposizione una coppia di attaccanti perfettamente complementari tra di loro. Bianchi è certamente la prima punta, e Meggiorini sfrutta il suo gioco fisico e le sponde di testa per aggredire le retroguardie avversarie in verticale. In definitiva, la Robur dovrà fare una scelta in sede di definizione del piano partita. Da un lato c’è la possibilità di concedere spazio e duelli diretti sugli esterni. L’altra opzione prevede una maggiore densità sulla fascia in cui si trova la palla. Entrambe le scelte hanno il rovescio della medaglia. Nel primo caso si rischia di concedere troppo campo alla tecnica degli esterni granata. Nel secondo, la copertura dell’ampiezza del campo potrebbe rivelarsi un lavoro sfiancante dal punto di vista fisico.

Fase di non possesso
Per quanto riguarda la fesa difensiva, il Torino sfrutta nuovamente il piazzamento degli esterni alti per contrastare sul nascere le iniziative avversarie sulle corsie. Contro il Siena c’è però un rischio. Uno dei migliori automatismi tattici messi a punto da Cosmi prevede una rapida ricezione della palla per D’Agostino ed un suo immediato a millimetrico passaggio di 40 metri per la corsa di Del Grosso sulla fascia. Se la Robur riuscirà ad attuare questa soluzione con continuità, allora Ventura sarà costretto ad abbassare i propri esterni di centrocampo. Un’altra mossa del tecnico granata sarà certamente quella di posizionare un controllore sul regista bianconero. L’indiziato più probabile è proprio l’ex senese Alessandro Gazzi, divenuto in breve una colonna del centrocampo granata. E’ sempre lui a portare il primo pressing sui centrocampisti avversari e, poiché conosce bene D’Agostino dai trascorsi in bianconero, cercherà di negargli la rapidità necessaria ad armare il suo sinistro.

In definitiva, le chiavi della gara saranno due. La situazione sulle fasce, e la battaglia a centrocampo. Per le caratteristiche su cui è stato costruito, è lecito attendersi un Siena coperto e pronto a ripartire. Se Cosmi sceglierà di aumentare la densità sul lato del campo in cui si trova la palla, allora gli esterni bianconeri dovranno lanciarsi in contropiede non appena recuperato il possesso. In questo modo, la difesa granata sarà presa in controtempo ed aumenteranno le opportunità di trovare varchi per gli attaccanti e per gli inserimenti dei centrocampisti.

Fonte: Fedelissimo online