Robur in controtendenza: fin qui solo acquisizioni a titolo definitivo
Nove acquisti caratterizzati da un comune denominatore. È saltato infatti immediatamente all’occhio come tutti i trasferimenti del Siena targato Montanari-Salvini siano stati effettuati a titolo definitivo e i nuovi volti bianconeri si siano legati alla Robur con contratti pluriennali. Niente accordi a scadenza tra un anno, né prestiti da squadre di categoria superiore o dalla Serie C, all’interno di un programma che va in controtendenza rispetto a quanto accade a queste latitudini. Un ragionamento che può essere esteso anche a Francesco Disanto, il quale ha prolungato il suo matrimonio con la Robur mettendo nero su bianco per più stagioni, e che presto potrebbe riguardare anche Christian Mora: nonostante il terzino sia ancora legato all’Atalanta (è giunto in bianconero l’estate scorsa con la formula del prestito biennale), il responsabile dell’area tecnica Ernesto Salvini non ha nascosto la volontà del club di acquisirne quanto prima il diritto alle prestazioni.
Una strategia, quella attuata dalla Robur, volta a patrimonializzare il proprio parco giocatori e al consolidamento di una spina dorsale che possa garantire una base strutturata per le stagioni a venire. Del resto le indicazioni, Salvini docet, sono andate soprattutto in una direzione, ovvero quella di contrattualizzare con accordi pluriennali elementi giovani (De Santis, Manni, Rizzitelli, Leone) o under 25 con già diverse esperienze in C alle spalle (Buglio, Collodel), tenendo comunque presente che degli altri (Frediani, Belloni e Silvestri) nessuno supera i 30 anni. Scelte coerenti con quanto affermato dai vertici del club in sede di presentazione e che, almeno fino ad oggi ed in attesa del responso del campo, da sempre giudice supremo, se non altro sono sintomo di idee chiare. (Jacopo Fanetti)
Fonte: Fol