Ripartiamo tutti insieme…ma proprio tutti!

Due partite casalinghe, 1 punto. Questo è il verdetto, la dura realtà, tutto il resto è noia, come diceva il grande Califano. Se la gara con la Carrarese poteva anche prevedere un risultato di parità, da quella con la Fermana ci aspettavamo di più, molto di più. Non credevamo e non crediamo di vincere il campionato, ma perdere come abbiamo perso con squadre nettamente inferiori come la Fermana, lascia un amaro in bocca a tutti. Non è tanto il primo gol fantastico segnato dai marchigiani che lascia recriminazioni, quanto la terza rete, una rete evitabilissima e subita in maniera ingenua dalla difesa più forte del campionato. Dopo la partita hanno parlato in tanti, compreso il diesse Salvini che ha detto “bisogna ripartire subito” come dargli torto?  Il direttore, però, ha anche sottolineato il suo disappunto per le troppe critiche subite da qualche giocatore dopo la partita con la Fermana. Ha anche affermato che “qualcuno forse non ha capito il senso del percorso, che è quello della progettazione. Non sono mai stato per fare tre anni in uno”. Parole forti, affermazioni che ci appuntiamo per il futuro, ma vogliamo anche dire al diesse che sinceramente noi abbiamo sentito parlare fin troppo in questi ultimi anni di progettazione, tre anni, organizzazione e quant’altro e possiamo dire che, senza che ce ne voglia Salvini, siamo un po’ stufi. Ci deve capire il direttore sportivo, se siamo un po’ troppo intransigenti, ma ne abbiamo subite troppe per essere tranquilli e sereni. Fin qui i tifosi hanno capito e solidarizzato con la dirigenza non solo per i risultati ma anche per l’organizzazione seria e concreta che la società si è data. Siamo nel mondo del calcio, però, e ci sono gli elogi ma anche le critiche quando le cose non vanno come si vorrebbe. Salvini accetti anche le critiche, poche, per la verità, da quei tifosi che amano incondizionatamente la vecchia Robur. Noi crediamo al lavoro del direttore sportivo ed al resto della dirigenza e ci aspettiamo di vedere realizzati quei progetti, magari a partire da gennaio quando vorremmo vedere quei rinforzi che potrebbero davvero servire a far fare il salto di qualità ad una rosa già forte e collaudata.

Ripartiamo, quindi, tutti insieme, ma con chiarezza e serietà. A Siena c’è una gran voglia di calcio, di tornare a riempire gli spazi vuoti del Franchi, e vorremmo solo vedere gli sforzi di tutti, società, giocatori e tifosi, premiati da prestazioni migliori di quella vista martedì scorso. Possiamo anche perdere di nuovo, ci mancherebbe altro, ma non vogliamo più perdere come l’ultima volta. Troppo esigenti, troppo cattivi? Fate voi, a buon intenditor poche parole. (Antonio Gigli)

Fonte: FOL