Rialzare la testa

Fermiamoci per qualche ora, lasciamo da parte le giuste osservazioni ( non polemiche gratuite….) e cerchiamo di realizzare che domani il Siena scenderà in campo. E’ difficile essere positivi dopo il disastro di Badesse, ma nel calcio può succedere di tutto, anche che una squadra frastornata dagli avvenimenti, ritrovi la giusta serenità e lo dimostri sul campo. Nello sport avere la mente libera da condizionamenti è la principale regola per ottenere risultati, un arma in più che spesso riesce a livellare le differenze tecniche. Sono passati tre giorni dalla sconfitta di Badesse, troppo poco tempo per cancellare quanto visto, dal balletto dei tecnici, al “rombo” , dalle condizioni psicologiche dei ragazzi, alla delusione dei tifosi, servirà una scossa, magari anche sotto forma di un colpo di fortuna, ma qualcosa dovrà succedere. La speranza è l’ultima morire, frase trita e ritrita, mai attuale come in questo momento, ma il Siena è il Siena, con la sua storia da difendere e possibilmente rilanciare. Per un momento, domani alle 14,30, dovremo tutti fare quadrato, anche se dietro uno schermo e non in presenza, perché quando si esprime passione e amore, il messaggio arriva comunque. Molto più difficile trasmetterlo alla società che prosegue imperterrita nel suo programma, nelle sue scelte che saranno pure “il calcio di domani”, ma oggi è oggi e il Siena è in serie D e quello che ci interessa è non andare in giro a raccogliere ulteriori figure cacine, come si diceva una volta a Siena. Che il Brilli Peri sia il teatro per una ripartenza, mai come ore siamo nei piedi e nella testa di chi sarà chiamato a difendere i nostri colori che dovranno ritrovare la serenità e lasciarsi alle spalle i disastri da altri commessi. Forza ragazzi, forza Siena!

Fonte: FOL