Reggiana: la rosa a disposizione di Diana

Tra le favorite alla vittoria finale, la Reggiana è l’unica squadra che si schiera con la difesa a tre, da sempre mantra di Diana. Il tecnico bresciano, del resto, era stato scelto proprio per dare continuità all’ottimo lavoro fatto da Alvini negli ultimi due anni, potendo anche contare su una buona ossatura della squadra che la scorsa stagione si è giocata la permanenza in Serie B.

Reparto difensivo – Tra i pali il titolare è sempre Venturi (’92), al terzo anno in granata, portiere esperto e abile in tutti i fondamentali. Nel pacchetto di difesa c’è ancora un reduce dalla sfida di tre anni fa, ovvero capitan Rozzio (’92); centrale forte in anticipo, bravo nel gioco aereo, era rimasto anche dopo la ripartenza dalla Serie D. Ha caratteristiche simili Laezza (’93), arrivato in estate dall’Avellino, mentre come braccetto di destra viene impiegato l’ex Arezzo Luciani (’90). Sull’altro versante della difesa, Diana può contare sull’esperto Camigliano (’94), reduce da tanti anni in B a Cittadella, e Cauz (’96), centrale dotato di struttura, piede e anche una buona progressione.

Centrocampo – Il colpo estivo del mercato è stato Cigarini (’86), giocatore che in carriera ha calcato ben altri palcoscenici (non faceva la C dal 2004/05), sceso di due categorie per giocare nella città del capoluogo della sua provincia. La campagna estiva ha portato in granata un altro colpo da novanta come Sciaudone (’88), intermedio fisico e di temperamento, bravo in zona gol, e Muroni (’96), ex Olbia, brevilineo che può giocare in tutte i ruoli della mediana, reduce dalla sua migliore stagione in carriera, al Modena con Mignani. Con i reduci Rossi (’90), scuola Juventus, mediano dinamico di ottima tecnica, e Del Pinto (’90), protagonista della scalata con il Benevento fino alla Serie A, formano una linea centrale di tutto rispetto.

Fasce – Non sono da meno le coppie di esterni di centrocampo: a destra possono agire Guglielmotti (’94), fedelissimo di Diana che lo ha rivoluto con sé dopo la parentesi a Renate, e Libutti (’97), ex Grosseto, altro elemento molto abile in fase di spinta, mentre a sinistra ci sono Contessa (’90), buona gamba, dotato di un mancino molto educato, e Anastasio (’96), terzino che sembrava lanciato verso una carriera più importante, in possesso di un grande tiro dalla distanza; nella passata stagione ha esordito in Europa League con il Rijeka.

Attacco – Come elemento collante tra centrocampo e attacco Diana non può prescindere da Radrezza (’93), giocatore di grande tecnica e visione di gioco, pericoloso anche al tiro e sui calci da fermo. In attacco c’è l’imbarazzo della scelta, a partire dall’ex bianconero Neglia (’91), che nel ruolo di seconda punta deve fare i conti con la concorrenza di Rosafio (’94), mancino giunto dal Cittadella, e Lanini (’94), una garanzia per la categoria, elemento rapido e pericoloso nell’uno contro uno; parte invece indietro nelle gerarchie Sorrentino (’97), messosi in mostra l’anno scorso nella vicina Badesse. Il centravanti è Zamparo (’94), attaccante forte fisicamente, forte di testa e in area di rigore, ma non va dimenticato bomber Scappini (’88), protagonista gli anni scorsi delle promozioni a suon di reti con la Cremonese e la stessa Reggiana. (Jacopo Fanetti)

Fonte: Fol – Foto – Facebook AC Reggiana 1919