RAZZA ROBUR: STORIA DAMICIZIA E RIVALITÀ
Siamo nel 1924 ed è in svolgimento l’atteso Giro delle Mura di Siena, sfida podistica di grande importanza per decidere chi, tra la Robur e AGS Mens Sana conquisterà il predominio cittadino.
La gara sta per concludersi ed in testa alla corsa ci sono i roburrini Pallecchi e Guerrini, seguiti a pochi metri da Scaloncini della Mens Sana e Tosoni della Robur.
Nel tratto che da Porta Pispini va verso Porta Ovile, Scaloncini tenta di piantare in asso la compagnia accelerando il ritmo. La mossa non coglie di sorpresa gli atleti della Robur che, prima annullano l’azione dell’avversario e poi, lanciano con Guerrini che scatta e Pallecchi che lo segue, la controffensiva.
Dopo pochi passi Guerrini mette un piede in una buca (la strada è ancora sterrata ndr) e cade a terra dolorante, subito soccorso dal compagno di fuga Pallecchi.
Scaloncini capisce il momento a lui favorevole e parte di gran carriera lasciandosi alle spalle i due atleti della Robur, involandosi verso quel successo che difficilmente avrebbe raggiunto.
Ma non aveva fatto i conti con Tosoni, l’altro Roburrino che componeva il drappello in testa alla corsa che, pur essendo atleticamente inferiore al Mensanino, raccoglie tutte le forze e lo raggiunge stremato.
Il dialogo tra i due non è proprio amichevole, vola qualche spintone e i toni si alzano pericolosamente.
Tosoni intima a Scaloncini di fermarsi e ritornare indietro per soccorrere Guerrini, il podista della Mens Sana non è, giustamente, d’accordo, ma alla fine si arrende e sconsolato torna sui propri passi scortato dal collega con la maglia a scacchi che continua a brontolare.
In attesa dei Militi della Misericordia, i tre prestano i primi soccorsi allo sfortunato atleta il cui destino, vista la gravità dell’infortunio, è ormai segnato.
Mentre Guerrini viene portato via dai militi della Misericordia, Scaloncini, Tosoni e Pallecchi parlottano fittamente tra di loro e decidono di schierarsi su una stessa linea e da li riprendere la corsa verso l’ormai vicino traguardo.
Il trio macina metri su metri e, a turno, ognuno cerca di piazzare, senza successo, lo scatto vincente.
Il traguardo si avvicina sempre di più e proprio quando stanno producendo il massimo sforzo, alle loro spalle arrivano due concorrenti dell’84° Reggimento che, prima affianca trio in fuga e poi se lo lascia alle spalle volando verso il traguardo, conquistando il primo e secondo posto. (Nicola Natili – da Il Fedelissimo nr. 154, in distribuzione sabato)
Fonte: Fedelissimo Online