Questi i tre giudici che hanno deciso di non decidere

Un interessante articolo a firma Matteo Pinci, su La Repubblica in edicola oggi, rivela le identità dei giudici che hanno spostato la sentenza del Collegio di Garanzia del Coni verso l’inammissibilità dei ricorsi e svela qualche retroscena quanto meno dubbio:

“La decisione ha spaccato per la prima volta nella storia il Collegio. Il presidente Frattini può dimettersi: “Ho votato contro”. E domani l’Avellino va al Tar per essere riammesso

La decisione l’hanno presa in tre. La Serie B resta a 19 squadre e il papocchio che l’ha partorita adesso ha la benedizione del Collegio di garanzia del Coni. O almeno di una parte, visto che il presidente, Franco Frattini, dalla camera di consiglio è uscito sbandierando la propria posizione contraria: « Io ho votato contro ed è la prima volta che succede, la decisione è stata presa a maggioranza. 

Una pagina brutta». Erano in due, lui e Palmieri Sandulli, a dire che la Serie B doveva tornare a 22 perché le modifiche alle Noif, le norme organizzative interne, imposte dalla Figc non erano legittime. Gli altri tre componenti, ossia Sanino ( socio come Malagò del famoso Circolo Aniene, presieduto dal fratello di Fabbricini), Zaccheo e il relatore D’Alessio, hanno però battuto una strada diversa sostenendo che i ricorsi erano inammissibili: andavano presentati al Tribunale federale nazionale, organo della Figc. Curioso appare però dirlo 29 giorni dopo il deposito dei ricorsi, dopo quasi tre ore di discussione nel salone d’onore del Coni e una camera di consiglio aperta venerdì e chiusa ieri. Pensare che l’inammissibilità dei ricorsi non l’aveva sostenuta nemmeno la difesa della Federcalcio.”

Fonte: FOL